Dopo le incredibili peripezie che per anni hanno torturato tantissime famiglie di Marano, quando ormai le cose sembravano almeno parzialmente essere arrivate a una conclusione positiva, per il martoriato cimitero di Marano arriva l’ennesimo intoppo che blocca la consegna dei loculi ormai completati, ma questa volta non si tratta di un avverso destino che si accanisce fino in fondo con gli incolpevoli assegnatari ma è la strafottenza e l’incapacità del Sindaco a impedire che si possa mettere la parola “fine” a una storia che ha dell’incredibile
Gli impegni mantenuti
Nel corso dell’assemblea popolare organizzata dai consiglieri di opposizione l’ormai lontano 10 gennaio 2014 il curatore giudiziale fece il quadro della situazione, presentò lo stato dei lavori, chiarì i risvolti finanziari dell’intera operazione e assicurò che entro il mese di novembre sarebbero stati ultimati e resi fruibili i primi duemila loculi situati a piano terra e al primo piano del nuovo edificio. Nell’occasione chiarì anche che i soldi per completare tutto il progetto così come rivisitato dalla mega variante-imbroglio non c’erano e che la quantità dei loculi previsti in variante era assolutamente eccessiva nei confronti delle previsioni di mortalità per cui era necessario che il Comune decidesse il ritorno al progetto originario con atti che diventavano ogni giorno più urgenti per consentire all’impresa in affidamento giudiziale di riprogrammare i lavori Da quanto ci è dato sapere la curatela giudiziaria ha mantenuto gli impegni e potrebbe e vorrebbe procedere alla consegna
Gli impegni disattesi
Alla assemblea popolare era presente anche il Sindaco Liccardo il quale non ebbe alcuna difficoltà a assicurare che nell’arco massimo di una sessantina di giorni avrebbe prodotto gli atti necessari a una regolare prosecuzione dei lavori e a una loro naturale conclusione
Gli adempimenti che il Sindaco avrebbe dovuto disporre erano in realtà semplicissimi e di veloce realizzazione, si trattava di prendere atto della relazione fatta dalla commissione e dall’impresa, annullare la variante e riapprovare il progetto originario. Ma quello che di per sé è semplice nelle mani di Liccardo diventa complicato e quasi impossibile tant’è che a un anno esatto dall’impegno assunto gli atti non sono nemmeno stati ancora istruiti e la faccenda, considerata la diaspora che ha allontanato dal Comune tutti i tecnici che sapevano qualcosa del Cimitero(per approfondire clicca qui), non sarà nemmeno risolta in tempi ragionevolmente brevi
Che succede?
Succede che l’impresa non può consegnare i loculi se prima non vengono collaudati e, mentre il collaudo tecnico può essere eseguito, non è possibile procedere al collaudo amministrativo perché mancano gli atti di riferimento e così la consegna è rimandata a… babbo morto e non si avrà fin quando Liccardo non si sveglia dal letargo e non si decide a pensare, oltre che ai fatti suoi e a quelli di chi gli sta attorno, anche ai bisogni della città e, se questi sono tanti e gravi, nessuno è sentito così urgente e indifferibile come quello di chi ha la necessità di dare una dignitosa sistemazione alle spoglie dei propri cari
Le colpe del Sindaco
La pazienza, lo spirito di rassegnazione e, soprattutto, lo stato di necessità hanno indotto i maranesi a sopportare fino a oggi sacrifici, rischi e mortificazioni; ma vedere che tutto questo viene vanificato dalla strafottenza del Sindaco che loro hanno eletto perché governasse i problemi della città diventa un boccone talmente amaro che non sappiamo se riusciranno a mandarlo giù