Jan 22 DIFFERENZIATA FLOP Ritornano i cumuli di spazzatura

 Jan 22 DIFFERENZIATA FLOP Ritornano i cumuli di spazzatura

Nei giorni scorsi i marciapiedi e le strade di Marano e, in particolare, quelli della periferia sono stati un’altra volta invasi da nauseabondi cumuli di spazzatura che hanno evocato nell’immaginario collettivo scenari di tragedie già vissute e creato allarmi e preoccupazioni per il ritorno di una crisi, quella dei rifiuti,  che si sa non essere stata mai risolta e della quale si teme il riacutizzarsi a ogni piè sospinto
Il crollo della differenziata
Si era pensato in un primo momento a un problema con l’inceneritore di Acerra o a una difficoltà generalizzata che aveva le sue ripercussioni anche a Marano, ma il fatto che le cose nei comuni viciniori continuassero a marciare nella più ordinaria normalità ci ha fatto rapidamente immaginare che si dovesse cercare una spiegazione in casa nostra e eravamo arrivati a immaginare che fosse in atto una specie di agitazione degli addetti al settore  per qualche ulteriore ritardo nel percepire gli stipendi.
In realtà, a detta dei Responsabili del Servizio Ambiente, la spiegazione, ben più preoccupante e devastante, va ricercata nel crollo verticale della raccolta differenziata e nel conseguente incremento dell’indifferenziato. Sembra che quella raccolta differenziata che si millantava al 65%, passata poi al 30%, oggi sia praticamente prossima allo zero per cui gli spazi concessi a Marano per il conferimento della spazzatura tal quale nello STIR di Giugliano non sono più sufficienti e i cumuli sono tornati a fare la loro orrida comparsa. La situazione è stata avviata a una progressiva e temporanea soluzione grazie a un incremento una tantum di 20 tonnellate della ricettività assegnata ai nostri rifiuti ma se non si corre a più radicali ripari la crisi rischia di cronicizzarsi. Intanto ci frullano in capo interrogativi quanto mai preoccupanti
Di chi è la colpa?
Sarebbe utile sapere se la colpa dell’incredibile fallimento di un progetto sul quale ha lavorato (male) per anni Perrotta e al quale ha dato un pessimo seguito Cavallo sia da attribuire alla incuria e alla mancata sensibilità dei cittadini che si scocciano di differenziare i loro rifiuti o se invece non succeda quella cosa oscena alla quale tutti in città pensano e cioè che la Falzarano porti differenziato e indifferenziato in discarica risolvendo il problema nella più sbrigativa delle maniere.
Una risposta ovviamente la dovrebbero dare quelli che al Comune sono preposti al comparto e a loro la chiediamo per girarla immediatamente alla città; qualunque essa sia, però, resta il fatto che nelle salatissime bollette che paghiamo sono compresi non solo gli stipendi dei 45 addetti specificamente assunti per il porta a porta ma anche le molte decine di migliaia di euro destinate a un programma di sensibilizzazione che non ha mai prodotto effetti tangibili.
Poveri soldi miei buttati al vento
Ma se la raccolta differenziata è praticamente assente che cosa fa nella sua giornata lavorativa quello stuolo di operatori che ad essa è destinato? Non sarà che tutto il gran baccano che si è fatto alla fine si è risolto nella mega assunzione rigorosamente clientelare? E io pago!!!
La differenziata elettorale
Fra non molto si tornerà a votare, chissà se i cittadini sapranno, almeno in questo, fare la differenziata?