Giugno 29 - PIU' EUROPA: VA TUTTO A SCHIFIO? Ce la faranno i nostri eroi a mettere una pezza?

Giugno 29 - PIU' EUROPA: VA TUTTO A SCHIFIO?  Ce la faranno i nostri eroi a mettere una pezza?

 

Stando a quanto riferisce il giornalista del Mattino Nando Bocchetti, che abitualmente quando dice una cosa si accerta prima che questa sia vera , pare che il problema del programma PIU Europa, del quale ci siamo ripetutamente interessati, sia molto più grave di quello che ci sembrava e che di per sé ritenevamo già gravissimo visto che dei circa 30 milioni messi a disposizione della città dall’Europa se ne erano persi almeno 18 e che forse qualche alta decina se ne sarebbero persi a breve.

Il chiostro di S.Maria degli Angeli. Fra i progetti approvati c’era anche quello che prevedeva il restauro del chiostro francescano di S.Maria degli Angeli, cosa che avevamo avuto occasione di criticare perché pensavamo che prima di andare a sistemare le cose degli altri sarebbe stato più opportuno sistemare quelle di casa nostra magari realizzando una decente struttura municipale; si sapeva che la cosa non filava via liscia perché la Soprintendenza tardava a concedere il nulla osta ma oggi si viene a sapere che questo nulla osta non c’è e non ci sarà perché è stato rilevato un massiccio abuso edilizio fatto da uno dei soliti palazzinari maranesi che nel realizzare l’abbattimento e la ricostruzione di un edificio a Via Casalanno sarebbe andato a finire in casa d’altri murando addirittura le finestre del Convento e la Soprintendenza condiziona il rilascio del nulla osta alla rimozione dell’abuso. Ovviamente i tecnici del Comune di Marano sono caduti dalle nuvole: ma come, è stato fatto un abuso e noi non ne sappiamo niente? Noi conosciamo i polli che razzolano nel nostro pollaio e sappiamo benissimo che non ne sapevano niente perché niente ne dovevano sapere, ma che fossero tanto incoscienti da imbastire un progetto da tre milioni di euro senza immaginare che l’abuso qualcuno l’avrebbe rilevato, questo proprio nemmeno dai tecnici di un UTC coinvolto in mille impicchi come quello di Marano ce lo potevamo aspettare.

L’unicum. “Pazienza, sembra abbia detto qualcuno vicino al sindaco, vuol dire che il chiostro non lo restauriamo”; pare però che la cosa non sia così semplice, anzi sembra che, a detta di gente che se ne intende, il programma PIU Europa non sia la sommatoria di vari progetti fra loro scollegati ma che tutti i progetti insieme costituiscano un “unicum” che si chiama PIU Europa per cui c’è il serio rischio che saltando il chiostro si perdano tutti i fondi e,addirittura, c’è chi paventa il rischio che per i progetti già avviati a realizzazione il Comune debba restituire le somme già prelevate per il pagamento degli stati di avanzamento lavori.

Come i nostri lettori avranno certamente notato abbiamo messo tutti i nostri discorsi al condizionale perché nel merito non abbiamo avuto modo di approfondire meglio le cose e con il condizionale riferiamo pure che pare che il limite massimo per mettere a posto il tutto sia il 30 giugno e che l’unico modo per sanare sia l’abbattimento della parte abusiva del manufatto.

I dubbi e le certezze. Mentre non abbiamo dubbi sul fatto che il nostro amabile Sindaco riesca a risolvere il fatto del tempo visto che la cosa ha a che fare con la Regione e che a governare la Regione ci sta quel Caldoro con il quale Angelo Liccardo sta così (chi legge stringa due dita a cerchio) siamo invece sicuri che all’abbattimento dell’abuso non ci sta proprio pensando; non chiedeteci perché, ma siamo sicuri che non lo farà.