Giu. 6 - Programmi elettorali a confronto
Dopo uno spoglio elettorale al cardiopalmo in cui si è decretata la forza genuina di quella parte della popolazione maranese che vuole come sindaco Mauro Bertini, si profila la fase decisiva di questa chiamata alle urne con la quale la popolazione dovrà definitivamente scegliere tra i due candidati a sindaco: Mauro Bertini ed Angelo Liccardo. Nel corso dei mesi passati abbiamo ampiamente illustrato ogni singolo punto del nostro programma elettorale, ponendo l’accento sui vari problemi della città per i quali si richiedono un’esperienza ed una capacità tali da garantire un’immediata attuazione in caso di vittoria della nostra coalizione. Ribadiamo che il nostro programma non si limita ad essere uno sterile elenco di buoni propositi, ma rappresenta l’essenza stessa dei nostri obiettivi ed in quanto tale sarà alla base del nostro operato. Quello che, attraverso queste righe, vogliamo sottolineare è la peculiarità del nostro programma rispetto a quello della coalizione avversaria, che a nostro avviso, pur toccando temi fondamentali, non chiarisce le varie modalità di azione. Ciò che emerge da subito è il differente modo di argomentare problemi fondamentali quali il risanamento delle casse del comune, il welfare, la riduzione delle tasse e lo smaltimento dei rifiuti. Ciascun punto da come l’impressione di voler gettare un amo nella speranza di farci credere che si sia al cospetto di una squadra di governo capace nella gestione e risoluzione delle varie problematiche, ma a differenza del lavoro che noi abbiamo svolto nel corso dei mesi precedenti, non riusciamo ad individuare quali siano le modalità di soluzione delle problematiche, ed abbiamo l’impressione di leggere solo una serie di slogan che non vengono individuati come problemi imminenti e della cui risoluzione poco importa.Il programma della nostra coalizione fornisce, invece, per ogni singolo punto, una precisa e dettagliata risoluzione. Non crediamo assolutamente che una rotazione dei dirigenti e funzionari comunali sia sufficiente a garantire l’efficienza dell’intera macchina comunale , al contrario riteniamo che la macchina comunale vada riorganizzata su criteri di capacità, senso di responsabilità, professionalità ed efficienza, il tutto supportato da una compattazione tra i vari uffici che sono stati dislocati in differenti aree per nulla idonee. Possediamo idee molto chiare su come risolvere il problema dello smaltimento dei rifiuti, ed avendo ampia conoscenza dei sistemi adottati in altre parti d’Italia abbiamo, ad esempio, tratto ispirazione dal sistema di Vedelago per garantire una raccolta differenziata di qualità. Senza usare come specchietto per le allodole improbabili bonifiche preferiamo adottare soluzioni funzionali e definitive. Abbiamo idee chiare su come riportare il welfare al fianco delle famiglie attraverso i gruppi sociali di acquisto e sostenendo il ripristino del fondo per improvvisa povertà. Vogliamo porci realmente e concretamente accanto alle problematiche di ogni singolo cittadino senza trincerarci dietro misure ridicole quale può essere l’istituzione delle strisce rosa per le donne incinte alcune delle quali necessitano di ben altro tipo di supporto e farebbero volentieri a meno della sosta rosa. Abbiamo il preciso intento di promuovere attività lavorative attraverso la riconsiderazione di una gestione ottimale del Polo Produttivo. Siamo fermamente convinti che parlare di lotta alla criminalità senza riferimenti precisi non dia l’idea di concretezza che, al contrario, ci appartiene. La nostra lotta alla criminalità procederà di pari passo con l’incremento di attività socio culturali che, innescando un processo di crescita generale, produca nelle coscienze un senso di rigetto spontaneo che faccia mancare il terreno di coltura nel quale si sviluppa l’organizzazione criminale.Intendiamo porci accanto al problema del lavoro dei giovani, il cui tasso occupazionale è drammaticamente preoccupante; non abbiamo intenzione di lenire questo grave disagio garantendo loro il tanto decantato wifi libero nelle piazze, in quanto riteniamo che un giovane senza lavoro abbia ben altre priorità che la navigazione in rete attraverso un moderno pc considerato oggi quasi un bene di lusso.In merito alla riorganizzazione del piano urbanistico, intendiamo agire in base alle esigenze strutturali della città senza sconfinare in alcun modo verso un ‘edilizia che risulterebbe altamente dannosa per un territorio che paga ancora lo scotto di quell’abusivismo nato anni addietro. Porremo una maggiore attenzione al recupero degli edifici del centro storico, adattandoli alle esigenze del momento. Come si è potuto notare il raffronto tra i due programmi è estremamente esaustivo: da un lato ci sono le nostre idee, di contro quella serie di vuoti slogan con il quale abbiamo aperto questo discorso, sta solo a voi, cittadini/abitanti/elettori e controllori di questa città scegliere tra l’effettiva realizzabilità del nostro programma e la scarsa consistenza di quello dei nostri avversari attraverso il prossimo ballottaggio del 9 e 10 giugno 2013.