Gennaio 24 - ASSUNZIONI FALZARANO: IL PD FA POKER - Le clientele ai tempi di Liccardo

Gennaio 24 - ASSUNZIONI FALZARANO: IL PD FA POKER - Le clientele ai tempi di Liccardo

Manovre sotto banco
Qualche sospetto l’avevamo avuto quando abbiamo letto sul sito del Comune, opportunamente riportata e moltiplicata dai nuovi giullari su organi di stampa e sul web, la notizia data in pompa magna del rinnovato impegno dell’assessore Orlando per una Marano più pulita e una differenziata più spinta; normalmente nel contesto storico della nostra città quando si lanciano proclami di grande interesse per la collettività che magari a cominciato a mugugnare è perché si stanno tramando trastole e imbastendo manovre sottobanco e anche questa volta la nostra innata malafede ha avuto, purtroppo, un riscontro puntuale

Nel silenzio più assoluto dei media locali è arrivata l’ennesima proroga per l’Impresa FALZARANO che così porta a 39 il numero dei mesi nei quali gestisce il problema rifiuti a Marano nella più totale provvisorietà e porta a 23.300.000 euro il portafoglio lavori acquisito senza mai partecipare a una gara vera (ma di questo ci occuperemo prossimamente e intanto il gruppo consiliare de L’Altra Marano sta preparando un esposto per la Procura della Repubblica) e, senza che nessuno ne sapesse assolutamente niente, sono stati assunti con un contratto a progetto quattro lavoratori recuperati fra i 24 che avevano partecipato nell’epoca Perrotta alla fase di start up della raccolta differenziata
 
Le assunzioni politiche
Ci sembra fin troppo chiaro che l’idea di rilanciare la differenziata con quattro persone che gironzolano per i negozi facendo informazione non convince nessuno e se entriamo un po’ più direttamente nella scazzetta del prete riusciamo a trovare il bandolo della matassa
 
Chi sono? Per capirci di più non possiamo evitare di indicare per nome e cognome chi sono i lavoratori che sono stati selezionati e la cosa ci crea un notevole imbarazzo perché se c’è una cosa che più di ogni altra ci sembra costituisca un diritto inalienabile di ogni uomo è proprio il lavoro e non possiamo che essere solidali con chi per vedersi riconosciuto questo diritto deve subire magari l’umiliazione di un mortificante vassallaggio politico; ma è proprio da come è stata gestita l’assunzione che si capisce come con Liccardo non sia cambiato niente dal punto di vista delle scelte fatte in pretta salsa clientelare e si intuiscono risvolti che investono direttamente uno scenario politico quanto mai in fibrillazione In effetti tutti e quattro gli “assunti” (Iannone Anna,  Chiummariello Gennaro, Luigi Cecere , Nello Cacciapuoti ) sono marcati PD (Partito Democratico), qualcuno in maniera più diretta come Anna Iannone che fa parte del direttivo sezionale altri sono invece  semplici tesserati o simpatizzanti
 
Le motivazioni ufficiali. Se provate a chiedere il perché della scelta a qualcuno dell’amministrazione vi dirà che loro non sanno niente, che le assunzioni le ha fatte direttamente la FALZARANO, che le ha fatte attingendo casualmente all’elenco dei 24 della prima ora e che il fatto che siano tutti quanti del PD è proprio una pura coincidenza… sono esattamente le parole che furono usate ai tempi di Perrotta quando fu lanciato lo start up della raccolta differenziata e alle quali nessuno ebbe la dabbenaggine di credere perché erano chiari come il sole i sistemi spartitori che furono usati nella circostanza come è chiaro oggi che la mossa non può non avere una matrice tutta politica
 
Che c’entra il PD? Ufficialmente il Partito Democratico di Marano è all’opposizione, in realtà fino a oggi tutta questa voglia di opposizione non si è notata mentre sono stati notati gli ottimi rapporti intercorrenti fra la maggioranza al governo e i nuovi dirigenti della sezione locale dove spadroneggia il duo Morra-Simioli che, vuoi per la trasversalità della paesanità, vuoi per una pressoché collimante identità  di interessi, non hanno modo di marcare le differenza: ma basta questo per giustificare un favore di questa importanza? Oggi il lavoro, per quanto saltuario, è una merce di scambio troppo importante per permettersi il lusso di farne un uso di mera liberalità
 
Il puntello

E’ in atto da tempo una dicotomia che ogni giorno si fa più netta fra Di Guida e le sue truppe cammellate e Liccardo con i suoi aficionados e in questi giorni le ostilità si sono aspramente acuite facendo sentire nell’aria sinistri scricchiolii e non crediamo che sia del tutto peregrina l’idea che Liccardo stia cercando una stampella nell’ottica nazionale delle larghe intese e si sa che per intendersi con l’accoppiata Morra-Simioli bisogna dare se vuoi ricevere Recentissime esternazioni e strani ammiccamenti confermerebbero la ricerca patetica del Sindaco Liccardo di qualche stampella per puntellare una defaillance sempre più probabile della banda Di Guida anche fra altri banchi dell’opposizione e questo completerebbe il quadro
 
La palla corta
Pensiamo che sia anche naturale che uno che sente mancare il terreno sotto i piedi si attacchi a qualunque appiglio per tirarsi su, ma se ti attacchi a Simioli mentre ti molla Di Guida non è per niente certo che ti tiri su Non è poi detto che i due Consiglieri che la dirigenza PD offre come contropartita siano entrambi d’accordo a sputtanarsi totalmente, passi per Sorrentino che politicamente è l’ombra di Simioli, ma Paragliola dà ancora segni di un minimo di resipiscenza e chissà… Non è proprio sicuro che procedendo per questa strada il Sindaco Liccardo non trovi di aver fatto la palla corta
Certo è che a soli sette mesi dalle elezioni non ci pare che la barca di questa amministrazione navighi in acque tranquille e non si è ancora avventurata in mare aperto
 
E alla città chi ci pensa?