Gennaio 21 - LICCARDO-DI GUIDA: E’ GUERRA? - Il Consigliere Provinciale spara ad alzo zero sul Sindaco

Gennaio 21 - LICCARDO-DI GUIDA: E’ GUERRA? - Il Consigliere Provinciale spara ad alzo zero sul Sindaco

 
Il fuoco sotto la cenere
Sembrava che, dopo una serie di schermaglie più o meno vivaci, fra il Sindaco Liccardo e il suo mentore della prima ora Antonio Di Guida, se non proprio la pace, si fosse raggiunto un armistizio, ma probabilmente il fuoco che covava sotto la cenere doveva essere molto vivace se, all’improvviso e senza evidenti segnali premonitori, le ostilità sono riprese con una veemenza inaspettata e all’indirizzo del primo cittadino sono partite bordate violente, di quelle che hanno tutta l’intenzione di far male e non solo quella di fare rumore
Non vorrei – confida a Teleclub Italia il Consigliere Provinciale – che il sindaco si rivelasse di essere soltanto un tappabuchi” e per dimostrare che fa maledettamente sul serio ordina al fido Michele Napolano di lasciare seduta stante il Comune dove da poche settimane, senza che in verità qualcuno se ne fosse reso conto più di tanto, svolgeva le funzioni di capostaff del Sindaco
 
Si contano i danni
Diradato il fumo della prima bordata sembra che i funzionari accorsi per verificare i danni abbiano trovato il sindaco che, sull’orlo di una crisi di nervi, si disperava come un neonato per aver perso il contributo di un’intelligenza fuori ordinanza, di una cultura di governo di livello superiore, di una straordinaria capacità di dialogare con calma e serenità con tutti; pare ci sia voluto del buono e del meglio per ricondurlo alla calma e c’è chi sostiene che l’argomento che ha prodotto l’effetto più risolutivo sia stata la riflessione proposta da qualche saggio della politica nostrana il quale gli ha fatto notare che il gesto di Di Guida era grosso modo quello di chi per fare dispetto alla moglie si taglia i…cosiddetti visto che il compito a cui doveva assolvere il dott Napolano era precipuamente quello di controllare e riferire
 
Le ragioni del contendere
A parere dell’ estensore dell’articolo le ragioni del conflitto sono quelle più volte sbandierate di un Di Guida contrariato dal fatto che Angelo Liccardo terrebbe di fiducia solo una ristrettissima parte della maggioranza e si lascerebbe guidare dall’extra territoriale consigliere provinciale F Guarino
A noi la spiegazione potrebbe anche andare bene ma lascia perplessi la risposta attribuita al Sindaco il quale sembra abbia detto che l’unico suo obbiettivo sarebbe quello di “rendere più efficiente la macchina comunale”: sarà per il comprensibile stato confusionale che il primo cittadino risponde fischi quando si tratta di fiaschi o non sarà invece che i motivi dello scontro sono di ben altra natura e molto più profondi di quello che viene spacciato per un banale maldipancia da gelosia?
 
Chi ci rimette la buccia?
 

L’impressione è che si stia annunciando una guerra senza esclusione di colpi e il nostro pensiero corre preoccupato a una città che è ancora in attesa di qualcuno che si interessi ai suoi problemi che ogni giorno si fanno più gravi e più angoscianti e non vorremmo proprio che, mentre chi si era assunto il compito di governare si esaurisce in schermaglie di potere, Marano continui a affondare nel pantano nel quale l’hanno lasciata le amministrazioni strapaesane che hanno preceduto quella strapaesana di Liccardo