FEB 9 - UNA POLPETTA DA 44 MILIONI… - Questa la ragione dell’ultimo scontro Di Guida – Liccardo?

FEB  9   -   UNA POLPETTA DA 44 MILIONI… - Questa la ragione dell’ultimo scontro Di Guida – Liccardo?

E’ riesplosa in questi giorni, con una virulenza inusitata , la guerra mai sopita fra i due più blasonati esponenti di Forza Italia a Marano, l’ex Consigliere Provinciale Antonio Di Guida e il Sindaco della città Angelo Liccardo, questa volta, però, i due, che sono anche i più genuini e autentici campioni della più retriva paesanità locale, non se la mandano a dire e non perdono nemmeno tempo a cercare di camuffare le loro vere intenzioni con le solite motivazioni, alle quali nessuno crede, del superiore interesse della città, ma si prendono a capelli parlando senza mezzi termini e senza un minimo di ritegno della ragione vera e delle vere intenzioni del loro interesse per la politica: “il business” e questa volta il business è decisamente di quelli che non ti consentono di andare troppo per il sottile perché riguarda la gestione dell’appalto del servizio di igiene urbana con l’iperbolico importo di 44 milioni di euro e con tutti gli annessi e connessi in termini di favori e clientele.

 

Un Sindaco alle dipendenze del Comune

La molla che ha fatto scattare una contesa aspra come poche altre in precedenza è stato il ritorno in servizio dell’Ing. Enzo Brasiello che ha ripreso la funzione che era sempre stata sua: quella di responsabile dell’Ufficio Ambiente del Comune di Marano. Probabilmente, e forse anche più che probabilmente, questo rientro ha scombinato giochi che erano già fatti o che si stavano perfezionando e sono state immediate e particolarmente scomposte le reazioni di Di Guida e le controreazioni di Liccardo.

Per chi non è molto addentro alle cose del Comune ricordiamo che l’Ing. Brasiello, dipendente del Comune di Marano, diventa Sindaco di Grumo Nevano e si mette in aspettativa, come la legge prevede, nelle sue funzioni di tecnico; in questi giorni inaspettatamente decide di riprendere servizio a tempo parziale, ritenendo la cosa compatibile con la sua funzione istituzionale a Grumo, e riprende il ruolo di responsabile dell’Ufficio Ambiente che è stato suo da sempre.

 

La logica e gli affari

In un Comune, falcidiato dagli abbandoni proprio nel comparto tecnico, il recupero di una unità qualificata sembrerebbe dovesse essere accolto con un discreto piacere e la sua collocazione in una funzione nella quale aveva maturato una grande esperienza dovrebbe essere considerata una cosa quanto mai naturale e ovvia; non è così invece per il Tonino locale che, confermando l’eterna validità dell’antico detto secondo il quale chi male fa male pensa, vede la faccenda in una maniera assolutamente diversa e tuona “…è un ritorno quanto meno sospetto…non capisco come mai , proprio mentre viene bandita una gara da 44 milioni di euro Brasiello decida di tornare a occupare quel posto…ovvie ragioni di opportunità, sempre nell’ambito dell’anticorruzione, vorrebbero che Brasiello venisse assegnato ad altro ruolo…” sembra che siano proprio quei 44 milioni di euro che fanno andare in bestia l’ex sostenitore di Liccardo il quale, a sua volta, replica rispolverando un antico refrain che viene usato come un ipocrita mantra per togliere valore a quelle cose che tutti sanno e tutti pensano ma che nessuno osa dire apertamente “ …mi chiedo qual è il reale intento di Di Guida… gli ricordo che denunciare qualsiasi irregolarità è un dovere sacro ed inderogabile da parte di ogni cittadino e, a maggior ragione, di chi pretende di essere esponente politico di rilievo…”; furbamente il Tonino locale, che sa che oltre il sospetto non può andare, precisa che la sua è una denuncia politica e mediatica ma gira la pizza riferendo “…di aver appreso che in una riunione politica, Liccardo, davanti a non pochi testimoni, avrebbe manifestato le stesse perplessità sul ritorno di Brasiello al Comune affermando che la cosa puzzava.

Noi siamo convinti che Di Guida non direbbe una verità nemmeno sotto tortura ma intanto trascina nella trastola il Sindaco con affermazioni che non vengono smentite e questo basta a farci ritenere che sia l’uno che l’altro dei due contendenti pensano alla gara per il servizio di igiene urbana solo ed esclusivamente come a una grossa opportunità e che nessuno dei due vuole farsi togliere la succulenta polpetta dal piatto ed è il rischio che le manovre ordite possano essere sconvolte dall’arrivo di un terzo incomodo che fa nascere e diffondere i sospetti.

 

Il sospetto

Origliando un po’ di qua e un po’ di là siamo anche riusciti a capire quale potrebbe essere il sospetto che l’alzata di scudi di Di Guida e la ventilata sensazione del Sindaco di qualcosa che “puzza” lascerebbero trapelare a mò di un grossolano sillogismo: l’Ing. Brasiello è stato per tanti anni responsabile dell’Ufficio Ambiente in stretta collaborazione con uno dei Dirigenti più spregiudicati che abbiano mai messo piede al Comune di Marano, il mai abbastanza vituperato ing. Bruno Gagliardi, oggi l’ing. Gagliardi è Direttore Generale della FALZARANO che da tempi immemori svolge il servizio di Igiene Urbana a Marano in regime di una prorogatio infinita, ergo l’Ing. Brasiello sarebbe ritornato a Marano per favorire la FALZARANO nella gara che la SUA sta bandendo.

 

Per quanto conosciamo l’Ing, Brasiello noi siamo convinti che il sillogismo crolli nella conclusione mentre per quanto conosciamo Di Guida e per quanto conosciamo Liccardo siamo ampiamente convinti che tutto il loro interesse nella vicenda non abbia assolutamente niente a che vedere con quelli che sono gli interessi della città.