Feb 9 - LA FUNZIONE SUPPLETIVA DELL’OPPOSIZIONE - Se l’amministrazione non funziona …qualcuno ci deve pur pensare
L’opposizione costruttiva
C’è chi considera costruttiva quell’opposizione che si siede con la maggioranza al tavolo della spartizione e a fronte di qualche briciola che chiede e ottiene si impegna a non andare oltre la sceneggiata in un contrasto tutto di facciata; c’è chi invece ritiene che un’opposizione costruttiva è quella che non fa sconti, che sta su tutti i fatti e su tutti gli atti dell’amministrazione rilevandone le criticità, svelando i retroscena affaristici, stringendola sui problemi più importanti della città e costringendola a farsene carico, proponendo soluzioni, coinvolgendo i cittadini con un’informazione puntuale e arrivando, quando il Sindaco e i suoi si incartano nelle infinite beghe di una maggioranza tenuta insieme con lo sparatrap, anche a sostituirsi nella produzione di atti di governo con il concorso del Consiglio Comunale; noi siamo dell’idea che l’opposizione giusta sia la seconda
Le mozioni affidate al vento
Lo strumento più efficace che ha a disposizione un’opposizione che, riscontrato un problema, vuole che venga avviato a soluzione sono le mozioni che, se approvate dal Consiglio Comunale, impegnano il Sindaco a prendere provvedimenti indicandogliene anche le modalità; vediamo però che fine hanno fatto le varie mozioni presentate dal Gruppo Consiliare de L’Altra Marano e da altri gruppi dell’opposizione nell’arco di questi primi sei mesi di amministrazione Liccardo:
Il PIP

Il 5 settembre 2013 il Consiglio approva alla unanimità una mozione presentata da Mauro Bertini con la quale impegna il Sindaco ad affrontare e avviare a soluzione l’enorme problema del PIP che, da opportunità storica per lo sviluppo industriale della zona, si è trasformato in una accozzaglia di irregolarità e illegittimità e si sta infognando sempre più.
A oggi tutto quello che ha fatto il Sindaco è stato mandare una lettera al Dirigente dell’Area Tecnica con la richiesta di spiegazioni: è tutto quello che ha saputo fare
Le sale Comunali
Nella stessa seduta e sempre su mozione dell’Altra Marano viene deciso l’utilizzo gratuito delle sale comunali per la politica e l’associazionismo. La cosa ha cominciato a funzionare per pura inerzia ma quanto ad atti formali di competenza dell’amministrazione non si va oltre una bozza di regolamento mai approvata
PIU Europa

Sala del Commiato
Il 14 novembre 2013 il Consiglio approva alla unanimità la mozione presentata dal Consigliere Recupido per la istituzione della “sala laica del commiato”: non è seguito nessun atto
Solidali con la Sardegna
Il 12 dicembre 2013 il Consigliere Coppola propone una mozione che il Consiglio approva impegnando il Sindaco a esprimere la solidarietà di Marano alle popolazioni alluvionate della Sardegna; il Sindaco per il momento non ha ancora trovato il tempo
Dati catastali e riduzioni TARSU

Il Cimitero

Decoro Urbano
Presentata dai Consiglieri del Gruppo che ha a riferimento il Consigliere Palladino il Consiglio approva alla unanimità una mozione che impegna il Comune ad aderire al portale gratuito “Decoro Urbano”: un’operazione che si perfeziona in un clic, ma il Sindaco non ha ancora fatto clic!
La musica suonata ai sordi
A ragion veduta ci sembra che l’opposizione di contributi collaborativi alla amministrazione ne abbia offerti anche troppi, ma il fatto che a nessuna delle cose decise dal Consiglio sia stato dato un seguito pratico sta a significare o che c’è un ritardo importante nel capire le cose oppure che c’è una assoluta inabilità a operare; sarebbe deprimente se coesistessero entrambe le ragioni ma è un’ipotesi da non escludere
Passeremo alle delibere
Visto che approvando le mozioni il Consiglio consegna la palla all’amministrazione che poi puntualmente affossa tutto, una parte dell’opposizione si sta organizzando per portare direttamente in Consiglio degli atti deliberativi e nella sessione del 30 gennaio il primo esperimento è andato alla grande, infatti la delibera predisposta dal Consigliere Recupido e firmata da nove consiglieri di opposizione è passata alla unanimità e, visto che ne è stata votata anche l’immediata eseguibilità, un minuto dopo Marano si è trovata ipso facto inserita nell’elite dei Comuni Italiani che, con una decisione di alto livello di civiltà, vietano sul territorio cittadino l’attendamento di circhi che usano animali a fini di spettacolo a meno che non rispettino le severissime disposizioni emanate dal CITES
L’azione suppletiva
Questo per noi è senso di responsabilità e da come si stanno mettendo le cose abbiamo il sospetto che questa, che è una vera e propria azione suppletiva alla mancanza di iniziativa di una amministrazione tutta ripiegata sulle sue beghe interne e incapace di cavare un ragno dal buco, finisca con l’essere l’unica attività di governo sulla quale la città può fare affidamento