Feb 6 SI E’ APERTO IL MERCATO D’INVERNO - E’ cominciata la compravendita di consiglieri comunali

Feb 6 SI E’ APERTO IL MERCATO D’INVERNO - E’ cominciata la compravendita di consiglieri comunali

Lo strappo che si è consumato nel Consiglio Comunale del 30 gennaio fra Di Guida e le sue truppe cammellate e Liccardo con i suoi fedelissimi (superlativo esagerato) ha scatenato un vero e proprio mercato d’inverno con il Sindaco che, per quando dichiari a destra e manca la sua serenità, si muove come un forsennato per cercare di recuperare fra le file dell’opposizione quattro consiglieri al posto dei quelli che si sono messi nelle mani del Tonino nostrano che non si fa scrupolo di usarli come arma di ricatto per convincere il primo cittadino a venire a più miti consigli
 
Game over
Il fatto stesso che a soli sei mesi dalla elezioni il sindaco stia cercando fuori del contesto che lo ha eletto qualcuno che, pur non pensandola come lui e pur non avendone condiviso il programma, venga a puntellare la sua traballante maggioranza è il segnale inequivocabile di un fallimento che è formalmente conclamato indipendentemente dall’approdo che avranno le grandi manovre in atto anche perché sembra anche troppo evidente che le divergenze programmatiche sono gravi e  insanabili (la volontà palazzinara di Di Guida collide con il tentativo di Liccardo di non lasciarsi coinvolgere in avventure penalmente pericolose)  e gli interessi non sono collimanti ed eventuali acquisti dell’ultim’ora non potranno che allungare l’agonia in una trattativa senza fine che si trasformerà in una autentica debacle per la città ai cui problemi nessuno avrà tempo di pensare
 
Gli scenari
Allo stato delle cose il mercato  offre tre diversi scenari possibili:
-      il braccio di ferro non vedrà né vinti né vincitori per cui la cosa più probabile è che, dopo aver tirato il più possibile la corda facendo attenzione a che non si spezzi, i pezzi grossi di Forza Italia (dove Di Guida è coordinatore) imporranno una pax al ribasso e tutto si concluderà con un rimpasto della giunta che non è l’argomento del contendere ma può costituire una via d’uscita abbastanza credibile; ovviamente sempreché anche le diverse fazioni di Forza Italia  a livello regionale trovino un accordo
-      Il sindaco riesce a trovare qualche partito dell’opposizione disposto a cambiare schieramento o quattro consiglieri convinti sul piano della trattativa individuale che, con la scusa di un non mai chiaramente definito “bene per la città”, sostituiscano i transfughi i quali, però, una volta che abbiano capito che il mercato si sta concludendo positivamente, potrebbero ritornare alla casa del padre lasciando quelli che avevano dichiarato la loro disponibilità al salto della quaglia come l’aretino Pietro con una mano davanti e una mano didietro
-      Il Sindaco, avendo capito che Di Guida e i suoi interessi non sono l’unico problema perché non è colpa di Di Guida se in sei mesi non ha combinato niente ma è colpa della sostanziale incapacità della compagine politico-amministrativa che lo circonda, prende il coraggio a quattro mani e propone un rimescolamento generale pensando di mettere in piedi una specie di governo di salute pubblica imbarcando “tutti quelli che ci stanno” e in questo caso (che sappiamo non essere del tutto campato in aria), indipendentemente da chi ci vorrà stare, non sarà comunque la prosecuzione del progetto sul quale Liccardo ha chiesto e ottenuto il mandato popolare
 


Non si può certo dire che le ultime esperienze amministrative di marca rigorosamente paesana siano state un grande affare per la città