Feb 26 - SAN CASTRESE DIROTTATO - Un Santo Patrono a servizio
Ci sono stati dirottamenti di vario tipo in giro per il mondo, c’è chi ha dirottato un aereo, chi ha dirottato una nave, chi ha dirottato un pulmann per andare alla partita… a Marano si è avuto il dirottamento forse più singolare dell’era recente: è stato dirottato San Castrese
La storia è andata così: come succede da tempi immemorabili anche quest’anno l’undici febbraio San Castrese è uscito dalla Chiesa madre ed è stato condotto in processione a portare la sua benedizione per le strade e per i vicoli di Marano accompagnato dalla solita folla di devoti che fra canti, preghiere e spari di fuochi artificiali è adusa seguire il busto caracollante del Santo Patrono lungo percorsi stabiliti dal tempo; quest’anno però c’è stata una sorpresa e, a un certo punto, il corteo liturgico, abbandonando l’itinerario abituale, si è inerpicato in vicoli angusti e mai percorsi prima La meraviglia dei fedeli si è trasformata in sorpresa mista a un malcelato senso di smarrimento quando tutti hanno capito che il Santo, seguito da un Liccardo in tricolore d’ordinanza e da un impettito Di Guida fasciato da un virgineo nastro azzurro, stava andando a rendere omaggio a quella parte di Marano che aveva dato i natali alla moglie del Sindaco consentendo al primo cittadino di mantenere una promessa probabilmente fatta alla consorte e di far capire chi è che la comanda a Marano perché uno che piega anche i Santi alla sua volontà, nel rituale ancestrale di una paesanità che si perpetua immutabile di generazione in generazione, non può che essere uno buono

In effetti San Castrese non ha dato segni di disagio, fra i fedeli qualcuno ha un po’ storto il muso ma alla fine tutti hanno accondisceso benevolmente e quando il Parroco si è sbracciato per spiegare che la deviazione era stata fatta per motivi di viabilità tutti hanno fatto finta di crederci pur sapendo che era una puttanata raccontata da un prete perché anche i preti hanno un cuore e non possono sottrarsi ai doveri di famiglia e se il prete è lo zio del Sindaco San Castrese può mai aver qualcosa da ridire?

