Feb 25 - ISPETTORI AMBIENTALI: SCUSATECI ABBIAMO SCHERZATO - Le cantonate di un assessore maldestro
La fuga indecorosa
L’ordine del giorno del Consiglio Comunale del 30 gennaio, al punto n° 10, prevedeva che si discutesse della “modifica regolamento guardie ambientali” su proposta dall’Assessore Orlando, ma, stranamente, nell’aprire i lavori dell’assise il presidente comunica che il punto è stato ritirato dallo stesso assessore proponente che però si era ben guardato dal dare lo straccio di una motivazione I soliti malpensanti hanno subito pensato a una fuga indecorosa visto che si era sparsa la voce che il Gruppo Consiliare de L’Altra Marano avrebbe chiesto l’annullamento tout court del regolamento in considerazione degli strafalcioni emersi a seguito di una nota del Ministero degli Interni che, praticamente, lo stracciava senza attenuanti
Il fatto
Con la delibera n° 41 del 2013 il Consiglio Comunale approvava, nonostante le osservazioni puntuali dell’opposizione, uno strampalato regolamento per “il servizio di Ispettore Ambientale Volontario” dove al comma 1 dell’art. 2 si recitava: “l’Ispettore ambientale volontario è un soggetto qualificato come pubblico ufficiale ai sensi dell’art. 357 del codice penale e pertanto investito, nel esercizio delle proprie funzioni e nella sua investitura territoriale del Comune di Marano, di diritti e doveri previsti dal codice penale” (gli errori di grammatica e il linguaggio sconclusionato non sono dovuti alla nostra trascrizione ma sono il prodotto originale della penna dell’assessore)
Su questo assunto si regge tutto l’impianto regolamentare ma proprio da questo nascono anche i dubbi di Roberto Esposito che chiede lumi al Ministero il quale risponde a stretto giro che la figura dell’Ispettore Ambientale “non trova fondamento nella specifica disciplina dettata in materia di smaltimento rifiuti né in altra normativa statale…” e precisa che tale figura, a limite, può inventarsela l’amministrazione locale nell’ambito della propria discrezionalità, ma chiarisce in maniera inequivocabile che “è impossibile riconoscere al personale (il presunto ispettore ambientale) le funzioni di controllo e accertamento degli illeciti commessi in violazione del regolamento comunale… funzioni che rientrano nella sfera delle funzioni pubbliche di polizia amministrativa locale riconosciute in capo agli addetti al Corpo della Polizia Municipale”. In poche parole il Ministero dice che il Comune li può chiamare come vuole questi volontari ma non si sogni nemmeno di credere di poter loro attribuire le funzioni di pubblico ufficiale
L’ultima svista

Siamo convinti che il fatto che sia tutto il regolamento che va a finire a carte quarantotto l’hanno capito anche i meno esperti fra i nostri lettori, quello che pare non l’abbia capito è solo il Dott. Gaetano Orlando che dalla sua ha però l’aggravante di essere assessore comunale e abitualmente a un assessore si chiede un minimo di prontezza di riflessi, una almeno ordinaria capacità di giudizio e quel tanto di dignità che ti fa ammettere un errore sapendo che non te la puoi cavare sempre con la fuga
Che poi in questa indecorosa vicenda non se la possano cavare senza colpe il Sindaco, la Giunta e tutta la maggioranza è una cosa che i nostri lettori capiranno da soli: il livello è questo……
E a tutti quelli che hanno presentato la domanda? Ci aspettiamo almeno un manifesto che dica “Scusateci, abbiamo scherzato”