Feb 20 - UN PO’ DI LAVORO PER IL RESPONSABILE ANTICORRUZIONE - C’è sempre chi fa quattro uova in un solo piatto

Feb 20 - UN PO’ DI LAVORO PER IL RESPONSABILE ANTICORRUZIONE - C’è sempre chi fa quattro uova in un solo piatto

 
Il Responsabile per la Prevenzione della Corruzione
Con la legge 190 del 6 novembre 2012 viene istituita la figura del responsabile per la prevenzione della corruzione e nei comuni di norma la funzione viene affidata con Decreto Sindacale al Segretario Generale; la cosa ha dato la stura alle più esilaranti barzellette quando l’incarico per il Comune di Marano fu affidato al Segretario Aldo Ferrara, l’uomo per il quale fu coniato l’aforisma “voglia di lavorar saltami addosso…”  e che si è trovato a essere attivamente implicato in tutti gli impicchi combinati ai tempi di Perrotta e di Cavallo, sembra invece che con la Dott.ssa Asfaldo la figura del Segretario Generale stia recuperando una certa dignità e pare ci siano tutti i presupposti per pensare che anche nei panni di Responsabile anticorruzione possa e sappia muoversi con sufficiente serietà Contando su questa serietà e fidando su una imparzialità sulla quale fino a oggi non abbiamo avuto modo di eccepire (a parte quello che può essere stato uno scivolone sulla compatibilità di Orlando) le abbiamo segnalato alcune situazioni che a nostro parere investono significativamente il ruolo e ne facciamo partecipi i nostri lettori
 
La Giaccio nomina la compagna
Con il decreto n° 3 del 21 gennaio 2014 il Sindaco nomina l’Organismo Indipendente di Valutazione che è una specie di collegio che dovrebbe verificare l’operato dei dirigenti e dei funzionari del Comune e valutare se meritano o meno l’indennità di risultato legata al raggiungimento degli obbiettivi; per fare questo i nominati guadagnano un po’ di soldi e perché non favorire amici, parenti e conoscenti?
Ecco allora che l’incontentabile Teresa Giaccio chiede e ottiene (pare che il Sindaco non le sappia rifiutare niente) che nella terna venga inserita l’avvocato Natascia Agliata che, guarda caso, è la collega con la quale il Vicesindaco di Marano conduce da sempre la sua attività professionale Noi questo fatto che in maniera tanto sfacciata si curino gli interessi privati nella gestione della cosa pubblica non lo sopportiamo proprio e abbiamo chiesto al Responsabile Anticorruzione di valutare se non sia il caso di intervenire e considerare se anche a lei la cosa non sembri un tantino stonata A sostegno delle nostre affermazioni abbiamo allegato la determina del settore legale n° 12 del 9 febbraio 2012 che chi ci legge può recuperare (cliccandoqui)
 
L’assessore  affida incarichi a una associazione di cui è “socio onorario”
L’Associazione Pro Loco Marano Flegrea, che nel recente passato ha svolto una benemerita azione di promozione del territorio gestendo per questo somme importanti (vedi il progetto MA.CI.STE.), riconoscente e grata per quanto ricevuto attribuisce all’Assessore Gaetano Orlando e al Dirigente dell’Area Affari Generali Dott. Luigi De Biase la qualifica di “socio onorario” per cui si viene a configurare una situazione di questo tipo: con la delibera n° 36 del 29.10.2013, su proposta dell’Assessore Orlando, l’Amministrazione decide di affidare alla Pro Loco l’incarico di curare progetti e procedure per accedere alla erogazione di fondi provenienti dal decreto sulla Terra dei Fuochi; l’incarico è a titolo assolutamente gratuito ma presuppone senza ombra di dubbio che tocchi poi alla stessa associazione gestire i fondi procurati all’ente in maniera tanto liberale; segue la determina dirigenziale a firma De Biase che concretamente conferisce l’incarico
Abbiamo chiesto al Responsabile contro la corruzione se sia logico che l’Assessore assegni un incarico (anche gratuito) a  una Associazione di cui è socio per quanto onorario e che il Dirigente del Comune produca, nelle identiche condizioni, gli atti gestionali di conferimento o se ritiene ragionevole che assessore e dirigente accettino di essere “soci onorari” di una associazione con la quale il  Comune ha un costante rapporto consulenziale con ritorni economici diretti o indiretti Il Dott De Biase ha rassegnato, anche se risentito, le proprie dimissioni dalla Pro Loco mentre Orlando pare non abbia ancora capito quello che è successo, ma che pensa della faccenda la Dott.ssa Asfaldo?
 
Orlando dà le dimissioni
Leggendo il verbale del Coordinamento Istituzionale del Piano D’Ambito abbiamo notato che mentre c’era regolarmente apposta la firma del rappresentante istituzionale del Comune, al posto della prevista firma del Dott. Orlando nella qualità di Direttore del Distretto Sanitario, invece dell’autografo c’era un frego di penna e abbiamo capito che non si trattava di un errore o una distrazione ma di una volontaria e consapevole omissione volta a non far risaltare l’incongruenza; una incongruenza che abbiamo fatto rilevare alla Dott.ssa Asfaldo facendo notare che, soprattutto nelle riunioni per l’ADI, il Comune si pone come controparte dell’ASL e un assessore non ci sembra logico si costituisca, in quanto dirigente dell’ASL, come controparte del Comune che rappresenta Sembra che la cosa alla fine l’abbia capita anche il nostro coriaceo assessore il quale avrebbe annunciato le sue dimissioni non dall’incarico amministrativo, come tutti aspettavano e si auguravano vista l’assoluta incapacità dimostrata fino a oggi, ma dalla funzione di Direttore del Distretto Sanitario dove troppi danni non pare ne abbia prodotti
 
 

E’ strano però che una volta divulgata la notizia siano arrivati alla nostra Redazione i ringraziamenti e i complimenti di una buona parte dei dipendenti del Distretto.