Dec 5 - LA COLLINA DIMENTICATA

Dec 5  - LA COLLINA DIMENTICATA

La gente della Collina è scesa a valle
La molla che ha fatto scattare la mobilitazione della popolazione della collina è stata l’aver scoperto che nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche approvato dalla Giunta Comunale e che elenca i lavori che l’Amministrazione mette in programma per il triennio 2013-2014-2015 non sono nemmeno prese in considerazione le opere per il completamento della rete fognaria del versante Maranese della Collina dei Camaldoli
Vedere che dopo una ripetuta serie di contatti, dopo una quantità infinita di sollecitazioni, dopo un assaggio di mobilitazione popolare con il blocco simbolico del traffico veicolare all’incrocio fra Via Marano Pianura e Via Camillo Guerra l’Amministrazione Comunale con una strafottenza assolutamente inconcepibile si “dimentica” del tutto di un problema tanto grave al punto di non immaginarne nemmeno la programmazione nei prossimi tre anni ha fatto andare su tutte le furie gli abitanti della zona collinare che sono scesi in massa a protestare attuando un blando e simbolico blocco del traffico cittadino per incontrarsi poi con il Sindaco al quale hanno detto chiaro e tondo che il mancato inserimento nel Piano dei lavori di completamento della fognatura avrebbe costretto la popolazione della frazione a iniziative sempre più forti fino ad arrivare al blocco dei lavori del Consiglio Comunale per l’approvazione del bilancio
 
E’ stato un confronto duro, con toni che sono andati progressivamente a farsi più accesi soprattutto per l’intromissione assolutamente fuori luogo di alcuni consiglieri di maggioranza (Vincenzo Marra e Luigi Di Marino) che, ritenendo che il Sindaco non se la sapesse cavare da solo, hanno pensato bene di intervenire a sua difesa apostrofando i cittadini che protestavano legittimamente per un diritto negato con un “vergognatevi!!!” che, oltre a dare la misura della bassa considerazione dei valori sociali che li distingue, ha infiammato gli animi oltre misura e solo la saggezza e la maturità degli intervenuti ha riportato la discussione nei binari di un corretto confronto che si è concluso con l’impegno del Sindaco a rivedere il Piano Triennale, con l’istituzione di un tavolo di lavoro al quale oltre ai rappresentanti dell’Amministrazione e ai tecnici del Comune sono chiamati a far parte anche rappresentanti degli abitanti della collina e con l’impegno di tutti di studiare ogni possibile via per completare i lavori a partire da una riconsiderazione dell’ipotesi di stornare i fondi delle compensazioni ambientali
Gli sviluppi immediati
E’ stato proprio grazie all’iniziativa dei rappresentanti della frazione, e in particolar modo di Anna Aiello che ha preso direttamente i contatti con la Regione,  è stato fissato un incontro a strettissimo giro con i responsabili dell’ente di Santa Lucia nel corso del quale sono state chiarite alcune cose importanti a partire dal fatto che lo storno dei fondi delle compensazioni per quanto attiene le opere affidate a SOGESID, visto lo stato molto avanzato delle progettazioni, è una cosa assolutamente sconsigliabile per il rischio di andare fuori tempo massimo e perdere i finanziamenti mentre sarebbe meno complicata l’eventuale riassegnazione dei fondi relativi ai lavori affidati al Provveditorato alla OO.PP. ma si tratterebbe di un importo inadeguato allo scopo come impraticabile sarebbe l’ idea di utilizzare i ribassi d’asta Quello che invece ci sembra un risultato importante è il fatto  che il Sindaco pare si sia finalmente convinto che le fogne della collina vanno completate ad ogni costo e comincerà proprio dall’inserirne la realizzazione del Piano Triennale delle OO.PP. con un suo emendamento
 
Il “vizietto”
 

Dimenticarsi della Collina e dei suoi problemi è un vizio che risale alla notte dei tempi e la “svista” di Liccardo, per quanto grave, è solo l’ultimo degli episodi; molto più significativo è invece il fatto che il Sindaco Perrotta, sotto la cui amministrazione furono distratti dal finanziamento per le fogne circa 4 milioni per la discarica, una volta assegnati a Marano i fondi compensativi a tutto abbia pensato meno che a ripristinare il budget per completare un’opera importantissima rimasta incompiuta e inutilizzabile e il fatto che una disposizione approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale e che impegnava l’Amministrazione a utilizzare i fondi per la Collina sia stata disattesa come è rimasta disattesa anche nel periodo del Commissario straordinario con la conseguenza che adesso è troppo tardi per recuperarne il naturale utilizzo; non meno significativo il fatto che quando nell’anno 2010 Marano ha avuto l’opportunità di entrare nel Parco Progetti Regionale si pensò a chiedere finanziamenti per circa sei milioni di euro per realizzare un parcheggio a via Vallesana e per l’ammodernamento delle pompe di sollevamento del sistema idrico mentre Liccardo si preoccupa di chiedere 3,2 milioni per costruire una mega sala consiliare e per la riqualificazione energetica della Scuola Maliardo: tutta roba bella, tutta roba utile, ma alla Collina e al rischio che se ne scenda disastrosamente a valle quando comincerete a pensarci, signori amministratori?