DEC 3 - CONTRIBUTO FITTI: E SE FOSSE TUTTO UN IMBROGLIO? Il Comune si finanzia con i soldi delle famiglie in difficoltà?

DEC  3   -   CONTRIBUTO FITTI: E SE FOSSE TUTTO UN IMBROGLIO? Il Comune si finanzia con i soldi delle famiglie in difficoltà?

La telenovela

Fra le poche provvidenze ancora rimaste in piedi a sostegno delle famiglie in difficoltà c’è ancora il contributo che la Regione manda al Comune a fronte degli affitti delle famiglie in crisi e che il Comune dovrebbe provvedere a distribuire dopo aver raccolto e selezionato le richieste; è una goccia che non leva la sete ma sulla quale in molti fanno affidamento in tempi di crisi nera come la pece. La cosa succede tutti gli anni e dovrebbe scorrere veloce viste le condizioni dei destinatari che in molti casi sono ai limiti della sopravvivenza, ma in realtà a Marano, dove l’ufficio che funziona meglio di tutti è l’Ufficio per la Complicazione degli Affari Semplici, i meccanismi si inceppano con una esacerbante puntualità e per i malcapitati che la necessità spinge a rincorrere anche le più piccole opportunità per far fronte al bisogno si aggiunge anche lo stress e l’umiliazione di andare e venire dagli uffici comunali per  sentirsi regolarmente dire che “ci sono ancora intoppi burocratici alla Regione… la Regione non ha ancora mandato i soldi”. Se chi ci legge pensa che questa telenovela si replica ancora per il contributo-fitti dell’anno 2011 avrà modo di capire cosa significa essere nelle condizioni di necessità e viverle a Marano

 

E se non fosse colpa della Regione?

La cosa, già di per sé angosciante, assumerebbe però i contorni incresciosi di un cinico scherno se poi si venisse a sapere che magari  la Regione in questa storia non c’entra per niente e che tutti i problemi nascono proprio al Comune di Marano che magari utilizza “per problemi di cassa” i fondi destinati al contributo-fitti. Un fatto del genere si è già verificato nel recente passato e non c’è niente di più probabile che la situazione possa ripetersi anche adesso, anzi le premesse ci sono tutte perché questo sia quello che sta succedendo

La delibera galeotta C’è una delibera della Giunta Comunale con la quale si autorizza l’utilizzo provvisorio di fondi vincolati per “momentanee necessità di cassa” con l’impegno al ripristino il prima possibile, ma dalle nostre parti tutto può considerarsi momentaneo meno le difficoltà di cassa visto che, nonostante l’assunzione di mutui per liquidità per la bellezza di 18 milioni di euro, lo scoperto bancario supera ancora i 7 milioni e la cosa più normale è che questi soldi, destinati alle famiglie in crisi, siano stati utilizzati e non ancora restituiti al bilancio

La compensazione obbligatoria Il creditore più importante del Comune di Marano è senz’altro la Regione Campania che reclama svariati milioni di euro per forniture di acqua mai liquidate e per tributi per la depurazione incassati e mai riversati; nonostante la scriteriata gestione del Commissario Tramonti abbia impegnato gran parte dei mutui contratti nel ridurre il debito restano ancora partite significative da saldare e a fronte di queste la Giunta Regionale ha deliberato di trattenere le somme che dovrebbe a vario titolo trasferire al Comune il quale, a questo punto, deve fare fronte con fondi propri agli impegni che dovevano essere onorati con i soldi della Regione

In questo caso sarebbe vero il fatto che “la Regione non ci ha mandato i soldi”, ma sarebbe anche vero che questi soldi la Regione non li manderà mai perché tocca al Comune trovarli fra quelli che avrebbe dovuto versare all’ente di Santa Lucia

 

Se le cose stanno così

Se le cose stanno così i vari “intoppi burocratici” chiamati in causa ogni volta che gli aventi diritto vanno a chiedere notizie non sarebbero che delle grossolane palle raccontate a chi di tutto ha bisogno meno che di essere preso in giro

Qualora invece le cose non stessero così e nel caso ci venga dimostrato nei fatti (le dichiarazioni di questo Sindaco sono poco più di un alito di vento) che effettivamente è della Regione la colpa di questi assurdi ritardi saremo ben lieti di farlo sapere ai nostri amabili lettori con grandissima tempestività

 

Noi però, finché questo non accadrà, restiamo della convinzione che il Comune si finanzia con i soldi dei più deboli.