Dec 2 SCUOLE: LA REFEZIONE AL CARDIOPALMA - Non c’è pace fra i banchi di scuola
Nata male e condotta peggio
Nata sotto una cattiva stella, con cibi giudicati immangiabili e con gravi carenze documentali che ne determinarono la sospensione a pochi giorni dalla partenza del servizio, la refezione scolastica offerta dal Comune di Marano continua a tenere in apprensione i genitori dei piccoli utenti che, allarmati dal pessimo inizio e da una storia che non lascia tranquillo nessuno, seguono con quotidiana ansia la somministrazione dei pasti nelle scuole riscontrando continuamente problemi ai quali un imbambolato assessore continua a garantire che verrà posto rimedio a breve ma sono promesse che, proprio perché ripetute troppe volte, non convincono più nessuno e la preoccupazione cresce
Inevitabile la proroga
La gara artatamente annullata (e per la cui riproposizione dovrà essere nuovamente riconosciuto l’aggio alla SUA) non è ancora stata indetta e non è proprio pensabile che possa essere esperita entro due mesi per cui la proroga, a consolazione di mamme e insegnanti, diventa una inderogabile necessità: come volevasi dimostrare
Il Sindaco nicchia
Nel riscontrare una strana omonimia fra gli oltre 50 indagati nell’inchiesta nella quale la PULIEDIL (società gemella della SISTESI) è coinvolta, il 12 novembre abbiamo chiesto formalmente al Sindaco di chiarire se il D’Ambra Luigi (classe 1972) che risulta nei carteggi dell’indagine sia direttamente o indirettamente parente dell’Assessore alla Pubblica Istruzione e a tutt’oggi il primo cittadino non ha dato risposta adducendo a motivazione il fatto che ancora l’Assessore non gli ha formalmente fornito una dichiarazione nel merito.
Non sappiamo quanto sia vasta e ramificata la famiglia, ma venti giorni ci sembrano tanti per una risposta così semplice e il tempo che trascorre nell’incertezza consolida le convinzioni dei soliti malpensanti contro i quali adesso i benpensanti scaglieranno gli anatemi della loro ipocrisia: ma non sarebbe più semplice se anche loro sollecitassero una risposta che se non altro escluderebbe l’ipotesi diffusa di coinvolgimenti inquietanti?
