E la questione non sta solo nella non assonanza dei termini ma nella assoluta incompatibilità dei due diversi modi di essere: la persona intelligente non è mai arrogante, è naturalmente incline al dialogo e al confronto perché ha la certezza della lucidità e della forza delle proprie argomentazioni; la persona arrogante contrappone la forza (muscolare, istituzionale, familiare) alle argomentazioni che non sa controbattere, rifugge il confronto perché si sente perdente, ostenta sicurezza ai limiti della sfrontatezza per evitare che risalti la sostanziale insicurezza e l’invincibile senso di inferiorità
Noi non sappiamo quanto il Sindaco di Marano sia intelligente, quello che sappiamo con certezza è che è arrogante e ne diamo una immediata dimostrazione
La lettera
Preoccupati per quanto era successo a proposito della refezione scolastica e ancor di più per quanto ancora potrebbe succedere nove consiglieri di opposizione hanno chiesto al Sindaco un incontro urgentissimo protocollando questa lettera:
“Al Sindaco del Comune di Marano
Sede
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Marano, 28 novembre 2014
Oggetto: richiesta di incontro urgente in merito ai problemi della refezione scolastica
I Consiglieri Comunali Abbatiello Lorenzo, Bertini Mauro, Coppola Pasquale, Garofalo Anna, Palladino Michele, Passariello Vincenzo, Recupido Alessandro, Sorrentino Roberto chiedono un incontro urgentissimo per conoscere le determinazioni dell’Amministrazione in merito al problema della refezione scolastica.
I consiglieri che firmano la presente lo fanno a nome proprio e di tutti i nominati sopra.”
Una lettera firmata dalla quasi totalità dei consiglieri di opposizione (nove su dieci) non è cosa di tutti i giorni, costituisce di per sé un evento straordinario che attesta la straordinaria importanza dell’argomento in questione, porta con sé un peso di rilevante significato istituzionale, politico e sociale ed è lecito pensare che debba essere presa in considerazione da parte del destinatario con un minimo di riguardo se non altro per fingere una disponibilità al dialogo anche se, magari, in realtà non c’è e un minimo di rispetto per i ruoli elettivi.
L’accoglienza
Ai Consiglieri Comunali Abbatiello (gruppo indipendente), Recupido (L’Altra Marano) e Sorrentino (PD) che intendevano consegnare personalmente la missiva non viene consentito di parlare con il Sindaco “impegnato in cose importanti” e vengono indirizzati alla capa dello staff, la dottoressa Anna Sorrentino, la quale con la sufficienza di non ti considera proprio, non pensa nemmeno di striscio al fatto che quelli che stanno parlando con lei sono Consiglieri Comunali eletti da quei cittadini che le pagano lo stipendio, non se ne importa un fico secco che la richiesta sia urgente e l’argomento di una attualità scottante, non le passa nemmeno per l’anticamera del cervello l’idea di chiamare al telefono il Sindaco per avvisarlo della richiesta e, senza scomporsi, consulta l’agenda per vedere se, fra i tanti questuanti che lo vogliono incontrare, il capo dell’Amministrazione trova cinque minuti da dedicare anche ai Consiglieri di una opposizione che unitariamente sollecitano il confronto; registra i numeri di telefono di alcuni di loro e, accompagnandoli benevolmente alla porta, assicura che il Sindaco, appena può, li farà contattare
La strana coincidenza
La richiesta dell’incontro aveva ad oggetto il problema della refezione scolastica in merito al quale i Consiglieri di minoranza avevano dei chiarimenti da chiedere e delle proposte da avanzare, ma il caso vuole che pochi minuti dopo che la lettera è stata protocollata sul sito del Comune sia apparso il comunicato che annuncia che “il problema della refezione è stato risolto con l’assegnazione sotto riserva di legge della fornitura trimestrale alla ditta LA FATTORIA S.r.l.”; c’è chi pensa alla mera casualità e c’è chi invece vede in questa precipitosa e rischiosa decisione la volontà di mettere tutti davanti a un irreversibile fatto compiuti che potrebbe svuotare di significato l’incontro o comunque renderlo ininfluente
L’arroganza si chiama Liccardo
A oggi, e siamo al 2 dicembre, la telefonata di convocazione da parte del Sindaco di Marano non è ancora arrivata e la cosa ci sembra ampiamente esemplificativa dell’idea che il nostro primo cittadino ha di quelli che sono i valori del confronto democratico, del rispetto dei ruoli istituzionali e delle regole della buona educazione; in buona sostanza se qualcuno aveva bisogno di una dimostrazione lampante di quella che è l’arroganza unita a una inaccettabile dose di maleducazione crediamo di avergliene fornita una recuperata di fresco al Comune di Marano dove l’arroganza è di casa da un po’ di tempo a questa parte.
Crediamo anche di aver dato una prova concreta di quanto sia vero quello che in apertura dicevamo in merito al fatto che arroganza non fa rima con intelligenza.