“Al Sindaco del Comune di Marano
Sede
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Marano, 28 novembre 2014
Oggetto: richiesta di incontro urgente in merito ai problemi della refezione scolastica
I Consiglieri Comunali Abbatiello Lorenzo, Bertini Mauro, Coppola Pasquale, Garofalo Anna, Palladino Michele, Passariello Vincenzo, Recupido Alessandro, Sorrentino Roberto chiedono un incontro urgentissimo per conoscere le determinazioni dell’Amministrazione in merito al problema della refezione scolastica.
I consiglieri che firmano la presente lo fanno a nome proprio e di tutti i nominati sopra.”
Alla data odierna (siamo al 10 dicembre 2014) il Capo dell’Amministrazione cittadina non ha ritenuto che la richiesta meritasse nessun tipo di riscontro per cui i Consiglieri di opposizione, messi ancora una volta di fronte a un’arroganza che non ha pari, non hanno potuto esimersi dal proporre al Consiglio Comunale la mozione di censura che riportiamo integralmente e che verrà discussa nella seduta di venerdì 19 dicembre che inizia alle 16,30.
MOZIONE DI CENSURA
Il Consiglio Comunale
Visto che con lettera protocollata in data 29 novembre 2014 nove consiglieri comunali in rappresentanza di quattro sui cinque gruppi consiliari di opposizione hanno richiesto un incontro urgente con il Sindaco per discutere i problemi connessi alla refezione scolastica
Visto che a tutt’oggi la richiesta è rimasta totalmente ignorata e che nessun tipo di riscontro, verbale o scritto, è stato fornito
Considerato che il comportamento tenuto dal Sindaco nella circostanza denota:
- Una inqualificabile mancanza di rispetto nei confronti delle norme elementari della buona educazione e del vivere civile;
- Una completa mancanza di rispetto verso i Consiglieri richiedenti che rappresentano 9/10 dell’intera opposizione;
- Una grave mancanza di rispetto verso il Consiglio Comunale che i richiedenti rappresentano;
- Una grave mancanza di rispetto verso le migliaia di cittadini di Marano che a questi Consiglieri hanno affidato il mandato di rappresentarli e rappresentarne le istanze;
- Una colpevole e grave mancanza di rispetto per le regole del corretto confronto democratico;
- Una forma grave di arroganza che offende la dignità del ruolo stesso che il Sindaco ricopre.
In considerazione di quanto fin qui espresso
Il Consiglio Comunale
deplora il comportamento del Sindaco come gravemente lesivo della dignità istituzionale dei Consiglieri Comunali e dello stesso Consiglio Comunale che li esprime, esprime una netta, grave e severa censura nei confronti di un atteggiamento che denota arroganza e mancanza di rispetto per le istituzioni e impegna il capo dell’amministrazione a tenere per il prosieguo atteggiamenti e comportamenti più rispettosi dei ruoli istituzionali dei Consiglieri, del Consiglio Comunale e più consoni al ruolo da lui stesso ricoperto