Dec 10 - L’ORCHESTRINA DEL TITANIC - Il Sindaco si trastulla con le cazzatelle mentre la nave affonda
Ricordate l’orchestrina?
Non c’è al mondo nessuno che non abbia visto almeno un paio di volte il film “Titanic” e che, oltre l’immagine dei due amanti che sfidano il vento a braccia larghe sulla punta estrema della prua della nave, non conservi il ricordo di un’altra scena che lascia allibiti ed è quella dell’orchestrina di bordo che, mentre tutti, attanagliati dall’angoscia del disastro che si sta consumando, si sbattono nella disperazione più nera, continua imperturbabile a suonare accompagnando con la musica il lento inabissamento del gigante del mare. E’ una scena che ci è tornata alla mente quando, scorrendo le notizie e gli atti riportati sul sito del Comune di Marano abbiamo avuto modo di vedere come il Sindaco continui imperterrito e imperturbato a trastullarsi con cazzatelle di vario tipo mentre la nave sta andando a fondo un po’ perché lasciata in balia delle onde dalla totale assenza di una vera e propria azione di governo, un po’ per la totale inadeguatezza della ciurma e soprattutto perché stanno venendo al pettine nodi estremamente ingarbugliati quali quello di un bilancio sul quale incombe come una mannaia il parere contrario dei revisori dei conti e che sta creando il panico fra i consiglieri che lo dovranno votare dovendo decidersi a scegliere fra l’approvare un atto giudicato illegittimo dall’organo di revisione con tutti i rischi del caso o svicolare non partecipando al Consiglio con il rischio che l’opposizione abbia i numeri per mandare tutti a casa
In questo frangente vedete il Sindaco che vi combina
Adotta un’aiuola

Le guardie ittiche

Con il risalto che l’evento merito appare su INTERNAPOLI la notizia, corredata da foto, che il Sindaco ha convalidato il decreto provinciale per la nomina delle guardie ittiche volontarie, ricevendo nelle sue mani il giuramento di fedeltà a Dio e alla Repubblica, alla presenza di quel Francesco Guarino, consigliere provinciale di Villaricca, da molti considerato il Richelieu dell’era Liccardo.
La notizia non poteva certo passare inosservata perché finalmente si mette fine a una defaillance che vedeva Marano in fondo alla classifica dei paesi emancipati: anche i pesci che popolano i fiumi e i laghi di Marano avranno chi li protegge con quell’attività di vigilanza e prevenzione che fino a oggi latitava. Abbiamo sentito in giro il commento dei soliti bastian contrari che hanno osservato che laghi e fiumi a Marano non ce ne sono però dissentiamo da questa forsennata ostinazione nel sottilizzare su tutto e nel volere trovare sempre il dettaglio che banalizza le più nobili intenzioni, d’altra parte, fiumi e laghi a parte, ci dovrà pur essere a Marano chi garantisca prodotti di qualità quando di tratterà di prendere a… pesci in faccia qualcuno
Lo staff
Con il decreto sindacale n° 24 del 6 dicembre il Sindaco ha formalizza la costituzione dello Staff mettendo fine a una situazione abusiva che durava da mesi. Si tratta di una data storica per la città perché questo è quanto mancava per far decollare finalmente un’azione amministrativa iniziata nei primi giorni di giugno del 2013 e che fino a oggi non aveva dato segni di vita proprio perchè mancavano questi personaggi chiave: il vuoto viene colmato mentre pende la spada di Damocle di un bilancio in bilico ma il Rubicone andava comunque passato
Fratelli coltelli. Non vorremmo che qualcuno fra quelli che ci leggono potesse credere che l’apporto essenziale dello staff alla attivazione del percorso amministrativo sia dovuto al contributo tecnico qualitativo dei singoli soggetti perché non è questa la peculiarità della decisione del Sindaco; non si sentiva certamente la mancanza delle capacità manageriali del Dott. Michele Napolano che è commercialista come commercialista è il primo cittadino per cui, oltre all’indole appiccicatara che lo caratterizza, non porta alcun valore aggiunto ma la presenza di un uomo di cui l’ormai onnipresente e onnipotente Di Guida si fida ciecamente consentirà a questo di controllare ab intus ogni gesto e ogni pensiero del Sindaco e la pressione quotidiana che eserciterà con il metodo del pappece porterà piano piano Liccardo a far partire quelle cose che stanno tanto a cuore a Di Guida e che proprio per questo, conoscendo le intenzioni del soggetto, Liccardo nicchia a far partire temendo a buona ragione di finire fuori dal seminato
Non sappiamo quanto possa aggiungere in qualità l’Avv. Anna Sorrentino anche perché non mancano profili di buon livello nell’ambito della tutela legale dell’ente nell’apparato comunale; ci dicono che si tratta di una persona della quale il Sindaco si fida a occhi chiusi e la cosa ci spinge a pensare che sia stata chiamata al delicato incarico con il compito di controllare Napolano che a sua volta controlla il Sindaco per conto di Di Guida del quale il Sindaco non si fida. Sistemati i reciproci controlli, in questo clima idilliaco, le cose ora potrebbero partire
Un ragioniere consolatore degli afflitti. Pasquale Catuogno, il terzo fra cotanto senno, è un ragioniere (eccepiremo in altra sede il profilo di alta professionalità postulato dallo Statuto) che aveva bisogno di lavorare, rappresenta la Parrocchia di San Castrese che è stata, sotto l’attenta regia di Mons. Giovanni Liccardo, zio del Sindaco, il comitato elettorale più agguerrito e efficace e non poteva certo essere lasciato a piedi per cui è stato chiamato alla corte di Liccardo con il compito principale di depistare i questuanti che vorrebbero parlare con il Sindaco e si devono accontentare di parlare con un ragioniere
Era questo il momento?
E’ chiaro come il sole che la cosa dello staff faceva parte integrante degli accordi pre-elettorali, ma con i casini che incombono sul futuro stesso della amministrazione non aveva altri grilli che in questo momento gli frullassero per la testa il Sindaco Liccardo che sa come lo sappiamo noi che dal punto di vista operativo i magnifici tre non levano e non mettono e che sono del tutto inutili?
Quanto ci costano?
Premesso che per il sostegno delle famiglie in difficoltà dei Comuni di Marano e di Quarto nel Piano Sociale di Zona è riservata la funambolica cifra di 48.000 euro per circa 105.000 abitanti e che più di un lecca lecca non può essere garantito a chi non ce la fa a mettere il piatto a tavola, prendiamo atto con grande amarezza del fatto che per costruire questi meccanismi di controllo reciproco e per pagare qualche cambiale elettorale il Sindaco, che per indicare la volontà di risparmiare ha messo in campo la sceneggiata della rinuncia alla “macchina blu”, spenderà circa 100.000 euro all’anno caricando sulle spalle dei maranesi la somma complessiva di 450.000 euro se durerà i quattro anni e mezzo regolamentari.
La cosa ci sembra decisamente fuori luogo e all’immagine dell’orchestrina che suona sul Titanic che affonda si sostituisce piano piano quella del Comandante Schettino che ha dato un importante contributo all’affondamento del Concordia.