AUG 9 - LE…PALLE DEL SINDACO - Sulle antenne di telefonia mobile il Sindaco racconta palle

AUG 9 -  LE…PALLE DEL SINDACO - Sulle antenne di telefonia mobile il Sindaco racconta palle

 
Se è vero che un Sindaco che ha paura della sua gente, la tiene a distanza, se ne difende terrorizzato non si merita la città che amministra, che dire di un Sindaco che racconta palle ai suoi cittadini e che magari costruisce artatamente percorsi fasulli per imbrogliarli nel tentativo di imbonirli, come fossero degli scemi, con atti e documenti che valgono meno della carta sulla quale sono scritti?
Che cosa dire e cosa pensare di questo tipo di Sindaco lo lasciamo alle conclusioni che riterranno di tirare i nostri amabili lettori, noi ci limitiamo a riferire quello che è successo e quello che sta ancora succedendo a Marano di Napoli fra il Sindaco Liccardo e una numerosa rappresentanza dei cittadini della frazione San Rocco – Castelmonteleone fortemente allarmati per l’improvviso e imprevisto proliferare di radioantenne per la telefonia mobile proprio alle porte di casa
 
I fatti
L’allarme è cominciato a circolare un paio di mesi fa quando si è saputo che erano state rilasciate varie autorizzazioni, che altre se ne stavano predisponendo e che i lavori sulla via Antica Consolare Campana sarebbero iniziati nell’arco di pochi giorni. Che le mastodontiche strutture non siano proprio alberi della cuccagna è un fatto risaputo come è ampiamente diffusa nell’immaginario collettivo la certezza che l’inquinamento elettromagnetico nuoce gravemente alla salute, giustificate pertanto le preoccupazioni dei cittadini che si sono costituiti spontaneamente in comitato, hanno cercato di saperne di più chiedendo lumi all’autorità costituita e si sono incontrati con il Sindaco il quale è letteralmente caduto dalle nuvole dicendosi del tutto all’oscuro della notizia, mostrando una “sincera e partecipata condivisione” delle preoccupazioni che gli venivano manifestate e assicurando che avrebbe fatto tutto quanto in suo potere per venire incontro alle giuste richieste del Comitato
Non del tutto convinti dalle parole troppo facilmente accondiscendenti gli abitanti della frazione hanno adombrato la possibilità di far partire anche qualche manifestazione popolare a tutela del diritto alla salute di grandi e piccini e la cosa, come di prassi, ha letteralmente gettato nell’angoscia il nostro primo cittadino il quale, per scongiurare l’evento che più di ogni altro teme, si è precipitato a produrre atti, rabberciati alla meno peggio, da esibire all’occorrenza per convincere gli esagitati del fatto che lui sta facendo sul serio
 
Gli atti
Per una Amministrazione che abitualmente “dorme con la zizza in bocca” produrre tre atti nell’arco di poche ore è da guinness dei primati eppure, in un raptus ferragostano, sul tema delle antenne al Comune di Marano si sono fatti gli straordinari ed è venuto fuori:
-        La determina dell’Area Tecnica n° 478 con la quale il Dirigente sospende per due mesi l’efficacia di tutti i procedimenti autorizzativi
-        La convocazione di una conferenza dei servizi per il giorno 4 settembre alle ore 11 per la predisposizione del regolamento sulle antenne
-        Le nota 2697 del 23.7.2014 con la quale il Sindaco dà incarico agli uffici di istruire le procedure per la redazione del regolamento per le antenne sul territorio di Marano
 
L’interesse e il rispetto
L’interesse di Liccardo a tenersi buona la gente di San Rocco è particolarmente forte per almeno due ordini di ragioni, la prima è il terror panico che le ventilate manifestazioni di protesta vengano veramente organizzate, la seconda è il fatto che dei voti coatti che gli hanno consentito di vincere le elezioni una quantità esagerata sono venuti proprio da quelle parti e bene o male deve pur renderne conto
Purtroppo però all’interesse pare non corrisponda il rispetto, anzi, visto il sistema escogitato per tentare di tacitare comitato e popolazione, viene spontaneo pensare che il Sindaco pensi che i sanrocchesi siano un tantino coglioni e che si bevano le frottole che con l’aiuto di dirigenti compiacenti ha spudoratamente costruito
 
Gli specchietti per le allodole
In realtà, nel tentativo maldestro di imbonire degli interlocutori dei quali sfacciatamente sottovaluta l’intelligenza, il pavido ma spregiudicato Liccardo ha messo in campo una quantità industriale di specchietti per le allodole
E’ falso quando dice che non sapeva niente perché la vicenda per essere arrivata al momento operativo dell’inizio dei lavori vuol dire che sta in piedi come minimo da sei mesi, ma come sempre ha sperato fino in fondo che nessuno se ne accorgesse
E’ falso tutto l’interesse per i problemi avanzati dai cittadini perché già dalle prime richieste avanzate dai gestori  avrebbe dovuto preoccuparsi di predisporre il regolamento sospendendo nell’attesa il rilascio di ogni possibile autorizzazione… solo dopo il casino sollevato dal comitato si è deciso a darsi una mossa
E’ un autentico pezzotto la determina n° 478 emanata dall’Arch. Di Lorenzo che non ci saremmo mai aspettati si potesse prestare a giochi tanto squallidi e offensivi per l’intelligenza dei più e vi diciamo perché
-        Nell’ordinamento giuridico amministrativo l’istituto della sospensione degli effetti degli atti non esiste: gli atti o si annullano o sono ipso iure efficaci
-        Mentre “attesta la assoluta correttezza degli atti prodotti” e conferma che “l’ufficio ha correttamente effettuato le istruttorie”… ne sospende l’efficacia: la plateale incongruenza offre ai gestori lo spunto per un ricorso e espone l’ente al danno della rivalsa
-        Subdolo il tentativo di svicolare dalle responsabilità in merito alle emissioni affermando che la competenza non è del Comune ma dell’ARPAC: l’autorizzazione la rilascia il Comune e il Sindaco è responsabile della salute pubblica: è il Sindaco che chiede all’ARPAC di effettuare i rilevamenti e solo quando è sicuro procede al rilascio
-        Dice papale papale che emana la determina di sospensione “al solo scopo precauzionale per aderire alla richiesta del Sindaco”: ma la precauzione riguarda la salute o il rischio che la gente si incazzi e il Sindaco passi un brutto quarto d’ora?
-        La durata della sospensione è fissata in due mesi “onde consentire la formazione di un tavolo di concertazione”… se ci fosse una logica la sospensione dovrebbe essere a tempo indeterminato fino alla redazione del regolamento…
E’ un atto del tutto fasullo messo in giro per ingannare i creduloni o i Liccardo fans club
E’ un pezzotto la convocazione della conferenza dei servizi: la conferenza dei servizi è un istituto tecnico-giuridico che coinvolge esclusivamente strutture e enti istituzionali coinvolti nella definizione dei reciproci ruoli nella redazione di un progetto; si convoca a conclusione di una serie di incontri e tramite specifiche e singole lettere di invito; in realtà quello emanato dal Comune di Marano con la firma sempre meno qualificata dell’Arch. Di Lorenzo che ormai firma di tutto per far contento chi gli paga lo stipendio, con il roboante titolo di “conferenza dei servizi” messo sempre lì per imbrogliare gli allocchi, non è altro che un ulteriore tentativo di disinnescare la mina della contestazione e spostare più avanti il problema emettendo un avviso pubblico aperto a tutti ma soprattutto ai Comitati che si insiste del voler tentare di imbonire
La tempistica la dice lunga: il 5 agosto si convoca un incontro del tutto generico per il 4 settembre: dovrebbe succedere tutto nel mese in cui tutti sono in ferie: si è mai vista cosa più palesemente fasulla?
 
Il regolamento come panacea
La redazione di un regolamento che sia efficace e intervenga su una situazione specifica presuppone un rilevamento dettagliato e completo della situazione esistente, la mappatura di tutte le emittenti sparpagliate in disordine sul territorio, la misurazione delle emissioni complessive su ogni singola porzione di territorio… l’idea peregrina del sindaco è che il regolamento per le antenne sia un po’ come tutti i regolamenti che ha prodotto il Comune di Marano facendo degli orribili copia-incolla dai regolamenti recuperati da città più evolute della nostra e solo in questo senso pensa di poterlo mettere giù nello spazio di pochi giorni e far contenti così comitati e cittadini
 
 
Se un Sindaco che ha paura della propria gente non si merita la città che amministra, che dire di un Sindaco che volutamente e consapevolmente imbroglia i propri cittadini?