Apr 21 SULLE ORME DEL CAVALLO STRABICO La scelta dei cavallini svela l’ultimo inciucio

 Apr 21 SULLE ORME DEL CAVALLO STRABICO La scelta dei cavallini svela l’ultimo inciucio

Facevano sul serio
L’avevamo preso per una arguta facezia il comunicato apparso su INTERNAPOLI non molti mesi fa con il quale si annunciava la nascita di una associazione che si dava il nome di “Piazza Pulita” e che “traeva linfa ed ispirazione dalla precedente esperienza amministrativa guidata dal dott. Mario Cavallo…” e si proponeva di “continuare l’esperienza di riscatto promossa nella precedente tornata elettorale, puntando ad alleanze che slegate dalle vecchie logiche partitiche condividevano lo stesso spirito di rinnovamento e moralità… al fine di poter promuovere la tanto agognata primavera maranese” 
Sapendo quanto disastroso e maldestro fosse stato il breve periodo amministrativo preso a riferimento e quanto squallida ne fosse stata la conclusione con l’ignominiosa fuga e il proditorio abbandono di fronte a responsabilità che si erano rivelate troppo impegnative per la statura dell’uomo Cavallo, nessuno poteva pensare che ci fosse qualcuno che seriamente si proponesse di seguirne le orme; adesso però le cose hanno cambiato aspetto e più di un segnale lascia pensare che, a onta di ogni ragionevole buon senso, i nostri prodi cavallini facessero veramente sul serio e che, in una sorta di delirio onirico, avessero davvero l’intenzione di continuare un’esperienza della quale la città cerca di scrollarsi di dosso un ricordo che, di norma, indurrebbe più alla vergogna che all’esaltazione
Và dove ti porta il cuore
Fatto sta che i…puledrini si sono incamminati  sulle orme del loro guru e si sono trovati dritti dritti nel bel mezzo del caravan serraglio messo in piedi da quel Di Guida che fa coppia fissa con i Cesaro e che, ringalluzzito dai risultati delle recenti elezioni politiche, ha pensato di rivitalizzare un PDL ormai decotto da riproporre in occasione dell’imminente consultazione amministrativa di Marano. Di quali interessi sia portatore Di Guida, quali siano le sue frequentazioni e quali appetiti si muovano intorno a lui è cosa nota all’inclito e al volgo ed è nota certamente anche al Dott. Cavallo che conosce i fatti maranesi ab intus et in cute, come direbbero gli antichi romani, e questo fatto non possiamo negare che ci abbia creato un certo disorientamento e ci abbia fatto nascere qualche dubbio in merito a una possibile distorsione del nervo ottico dell’ex sindaco
Cavallo strabico
Abbiamo fatto un rapido percorso a ritroso alla ricerca dei vari attributi che volta per volta siamo andati a abbinare al nome del nostro dottore, abbiamo trovato Cavallo a dondolo… Cavallo di Troia… Cavallo di ritorno… Cavallo pellegrino… Cavallo in fuga… ma non abbiamo trovato “Cavallo strabico” che è l’abbinamento che ci suggerisce il percorso nel quale ha impegnato le truppe cammellate che intendono perpetuare le sue gesta e che ci fa scoprire questa strana deviazione dell’asse visivo che non avevamo notato prima.
I poteri forti
Nei brevi mesi del suo periodo amministrativo il dott. Cavallo ha tuonato più volte contro i cosiddetti “poteri forti” che non gli consentivano, a suo dire, di cavare un ragno dal buco; noi abbiamo sempre saputo che il suo era un tentativo abbastanza maldestro per giustificare l’assoluta inadeguatezza al ruolo ma in questa sede non è questo che ci interessa mettere in risalto, ci preme invece rilevare il fatto che più di una volta e con tutti i crismi dell’ufficialità il Sindaco, nella qualità, ha affermato che dalle nostre parti ci sono poteri forti in grado di condizionare l’amministrazione della città fino al punto di inibirne l’operatività
Nasce ovviamente e spontaneamente la domanda: ma quali sono questi poteri forti? Se non sono quei gruppi, più o meno direttamente interessati al mattone, che si sono raggruppati intorno a Di Guida e che ora starebbero cercando a destra quello che prima avevano provato a ottenere con la  sinistra, ci farebbe piacere che indicasse chi sono; se, invece, intendeva riferirsi proprio a loro allora lo strabismo diventa incoscienza perché manda nella tana dei lupi degli sprovveduti ragazzotti che avevano solo l’intenzione di “promuovere la tanto agognata primavera maranese”
Un occhio a sinistra e l’altro a destra
Lo strabismo esasperato può produrre anche lo strano e assolutamente antiestetico effetto di un occhio che si dirige a destra mentre l’altro si dirige a sinistra e questo sintomo è assolutamente presente nella fattispecie di cui ci stiamo interessando perché la precedente esperienza cavalliana, grazie all’apporto di un PD che da tempo ha smarrito la rotta, veniva considerata a tutti gli effetti una amministrazione di centro-sinistra mentre quella nella quale sono andati a infilarsi i… puledrini è smaccatamente di destra e della destra peggiore
Ovviamente se si cambiasse l’angolo visuale gli occhi potrebbero tornare a convergere armoniosamente al centro: se l’obbiettivo fosse portare comunque a casa i risultati che Mario Cavallo si era prefisso con la sconsiderata operazione della lottizzazione C4 che è andata buca con il centrosinistra spurio e che potrebbe andare meglio con il centrodestra allora l’asse visivo ritornerebbe  a essere perfettamente in linea
Strabico il padre, strabica la madre, strabica la figlia della sorella…
Lo stornello veneto sulla famiglia dei gobbi ci è venuto a mente quando ci si è infilato in testa il dubbio che lo strabismo abbia contagiato anche i ragazzotti di Piazza Pulita (?) leggendo cose che non congruiscono con i fatti; nel comunicato pieno di tanti buoni propositi citato sopra si legge testualmente che loro puntano “ad alleanze che slegate dalle vecchie logiche partitiche, condividano lo stesso spirito di rinnovamento e moralità
A noi risulta che le liste che stanno componendo i vari soggetti che fanno capo alla candidatura di Angelo Liccardo vengono redatte, nella più atavica delle maniere,  sulla base di candidature che garantiscano l’apporto di voti prescindendo nel più assoluto dei modi dalla collocazione politica, dalla coerenza con un programma che non si è ancora scritto, da qualunque riferimento morale: vanno bene cani e porci purché portino quei voti che, perfettamente inquadrati in un sistema che fra parentele, amicizie, ricatti, promesse e pressioni si chiama VOTO COATTO, assicuri matematicamente i numeri per vincere al primo turno.
E’ questo il rinnovamento? E’ questa la moralità?

E’ lecito chiedersi con terrore: che intendono i nostri eroi quando parlano di “primavera maranese?”