23 Novembre - La finestra di Torre Caracciolo FOGNE:LA GUERRA INFINITA

23 Novembre - La finestra di Torre Caracciolo  FOGNE:LA GUERRA INFINITA

IL Commissariato Straordinario del sottosuolo ed emergenza rifiuti circa 8 anni fa HA APPROVATO IL PROGETTO PER IL RISANAMENTO IGIENICO-SANITARIO / IDROGEOLOGICO DELLA COLLINA DEI CAMALDOLI PER LA CREAZIONE DELLA RETE FOGNARIA STANZIANDO FONDI PER 13 MILIONI DI EURO.

Furono “presi in prestito” 4.500.000,00 circa dal Commissariato per il problema dell’ emergenza rifiuti e realizzare la discarica che impegna la cava del poligono originariamente destinata ad accogliere le acque meteoriche della nuova rete fognaria. Furono successivamente “restituiti” alla città sotto forma di fondi per le compensazioni per i danni subiti dalla discarica e avrebbero dovuto servire per ripristinare il progetto iniziale per la realizzazione delle fogne e recuperare i capitoli di spesa stralciati come via Torre Caracciolo ed altre zone della Collina dei Camaldoli . Per completare le opere della tanto agognata quanto NECESSARIA rete fognaria di tutta la zona il comune di Napoli e quello di Marano dovranno necessariamente creare delle sinergie. Infatti Il Comune di Napoli, dovrà realizzare il recapito per le fogne del Comune di Marano nell’ambito del nuovo sistema fognario che sta realizzando nella zona di Via C.Guerra. Il Comune di Marano per poter realizzare la parte di rete fognaria di sua spettanza deve reperire i fondi e, a rigor di logica, il Sindaco dovrebbe stornare i fondi delle compensazioni ambientali destinati ad altri progetti minori finanziando questi con il reperimento di altre risorse e interloquire con il Ministero per far accettare il fatto che, garantiti dall’impegno di Napoli, i recapiti possano arrivare con un ritardo nei confronti della ultimazione della rete. Ma il Sindaco del Comune di Marano sembra abbia le mani legate dai mille impegni assunti dai politici della sua maggioranza e triga per non scontentare con le parole i cittadini della Collina contentando con i fatti gli amici degli amici e intanto la spada di Damocle dell’ EMERGENZA IDOGEOLOGICA E IGIENICO-SANITARIA continua a pendere. sulle nostre teste e sulla nostra zona. E’ chiaro che quello che manca è sostanzialmente una chiara e coraggiosa volontà politica e per questo si considerano irrecuperabili i problemi posti dai tecnici comunali e non si prende nemmeno in considerazione l’idea di andare a ricontrattare il tutto recandosi di persona a Ministero competente per gestore in prima persona una tematica così impellente e così impegnativa.

E per la gente della Collina si ripropone un lungo e estenuante periodo di lotte senza quartiere.

 

Anna Aiello