22 Ottobre 2013 - IL FUOCO COVA SOTTO A CENERE - La fibrillazione parossistica di una maggioranza allo sbando

22 Ottobre 2013 - IL FUOCO COVA SOTTO A CENERE - La fibrillazione parossistica di una maggioranza allo sbando

E’ stato un Consiglio Comunale particolarmente intenso quello che si è tenuto nella serata di lunedì 21 ottobre e certamente ne parleremo diffusamente fra qualche giorno, quello invece di cui vogliamo parlare a botta calda, anche se la ristrettezza dello spazio ci costringe a una sintesi che potrebbe non essere esaustiva, è l’avvenuta conclamazione di una stato di agitazione interno alla maggioranza che non può lasciar dormire sonni tranquilli a un Sindaco che abbiamo la sensazione abbia già ampiamente maledetto il giorno in cui ha deciso di candidarsi
L’abbandono
Erano noti da tempo i dissapori che esistevano all’interno di quel raggruppamento eterogeneo che si era dato il nome di Piazza Pulita dove si tenevano insieme con lo “sparatrapp” interessi contrapposti e ambizioni inconciliabili che il Sindaco, manifestamente insofferente verso gli ex UDC, non riusciva a temperare; si aspettava il botto e il botto puntualmente è venuto nella seduta di ieri dove si è definitivamente consumato lo strappo con la fuoriuscita dalla maggioranza dei consiglieri Passariello e Abbatiello che sono passati armi e bagagli all’opposizione accusando Liccardo e i suoi di una gestione per conventicole riservate a pochi intimi senza nemmeno la parvenza di uno straccio di collegialità Il Sindaco ha vistosamente accusato il colpo pur cercando di mantenere un aplomb che non gli è per niente congeniale
Salvo per il rotto della cuffia
I segnali più micidiali di uno stato di agitazione al calor bianco sono invece venuti fuori quando il Consiglio è stato chiamato a votare sulla mozione Bertini che proponeva la revoca delle deleghe all’assessore Orlando per manifesta incompatibilità
La discussione in seno all’opposizione. In una riunione preconsiliare dei gruppi dell’opposizione Bertini aveva proposto di chiedere sul tema il voto per scrutinio segreto avendo avuto sentore di gravi dolori di pancia all’interno della maggioranza e sentendosi sicuro che, nel segreto delle urne, questi sarebbero esplosi provocandone l’implosione; i consiglieri di IDV e del PD non hanno condiviso la proposta proprio perché sicuri anche loro del fatto che la mozione sarebbe stata approvata con conseguenze che al momento preferivano non provocare Per rispetto di una seppur occasionale collegialità si è andati al voto palese: Orlando ha salvato la poltrona per solo due voti di scarto e il Sindaco ha evitato una sicura Caporetto
I messaggi segreti della maggioranza. La conferma che con il voto segreto la mozione sarebbe stata approvata si è avuta nel corso della seduta quando due consiglieri di maggioranza hanno ripetutamente sollecitato Bertini a procedere con lo scrutino segreto dando chiaramente a intendere con quanta abnegazione e convinzione sostengono la Giunta
L’astensione del Presidente. Che a capeggiare la fronda sia il gruppo che fa capo a Di Guida lo sanno anche le pietre e il fatto che il Consigliere Angela Di Guida, accampando comportamenti super partes imposti dal ruolo di Presidente che di regola non la scalfiscono più di tanto, ha platealmente optato per l’astensione è una inequivocabile conferma
Dove si avviano?

E’ chiaro che la sconfessione dell’amministrazione con un voto favorevole alla mozione sarebbe stata la fine dell’esperienza Liccardo; per il momento il tonfo è stato evitato grazie alle incertezze dell’opposizione, ma a questi chiari di luna c’è da domandarsi come faccia Orlando a insistere nel fare l’assessore o come pensi il Sindaco di riuscire a tirarla ancora per le lunghe.