29.01.2013 00:11

LOCULI CIMITERIALI: SQUILLA IL TELEFONO Lasciatelo suonare ma non pagate!

La telefonata col trucco
Sono in molti che in quest’ultimo periodo chiamano l’Altra Marano e ci dicono che stanno ricevendo telefonate da un non meglio identificato “ufficio cimitero del Comune” che ricorda a coloro che hanno prenotato dei loculi e versato l’anticipo che, a breve,  dovranno provvedere al versamento della seconda tranche se non vogliono correre il rischio di perdere i soldi già anticipati.
Si tratta di telefonate che confermano quello che abbiamo sempre pensato e che abbiamo sempre detto, confermano cioè il fatto che a sostenere i lavori di ampliamento del cimitero per l’importo iperbolico di 18 milioni di euro ci sono solo i soldi che hanno versato i cittadini che hanno prenotato i loculi e quelli di quei pochi sprovveduti che nonostante i nostri ripetuti avvisi hanno avuto la dabbenaggine di fare nuove prenotazioni; i soldi sono quelli e soltanto quelli e molto probabilmente stanno pure per finire e nasce da qui l’insistenza delle telefonate dal vago sapore terroristico per rastrellare altro danaro.
L’incontro con il Commissario
Lunedì 21 gennaio c’è stato un lungo incontro fra il Commissario Prefettizio e la Dott.ssa Moscatelli con Mauro Bertini, un incontro interlocutorio nato nelle more di un confronto più vasto e conclusivo con il Comitato di Autotutela che aveva per oggetto tre argomenti di scottante attualità: il cimitero, le fogne della Collina e le riduzioni TARSU e, a proposito del Cimitero, ci sono aggiornamenti importanti che, per quanto ancora lontani dalle conclusioni che il Commissario tirerà alla fine del lungo e puntuale percorso di verifica che ha intrapreso, aiutano a capire come al momento stiano le cose.
E’ stato preliminarmente chiarito che le telefonate di sollecito non sono state né richieste né autorizzate da parte della Dott.ssa Tramonti la quale, al contrario, suggerisce di non versare altri soldi almeno fino alla fine di marzo e, con riferimento al rischio che per il mancato versamento di ulteriori rate possano andare perdute le somme già anticipate, si è impegnata a rivedere i termini del bando emanato all’epoca dall’amministrazione Cavallo per tutelare meglio gli acquirenti.
Quanto poi al finanziamento dell’opera viene confermato senza mezzi termini il fatto che non ci sono risorse che l’impresa, sotto custodia giudiziaria, sia in grado di conferire e non è nemmeno immaginabile che possano essere impiegate finanze comunali visto che il Comune sta da tempo ai piedi di Pilato; ne consegue (e questa è la nostra conclusione) che i lavori possono proseguire solo con i contributi dei cittadini e che, se ci sarà quell’invenduto per circa 2.500 loculi del quale da tempo parliamo, il cimitero, così come progettato, non si farà.
Affinché i soldi versati non vadano perduti
Del milione e dispari euro versati dagli acquirenti sotto forma di prenotazioni non sappiamo ancora quanti ne siano stati già impegnati per pagare i progettisti, per compensare il custode giudiziario, per liquidare le parcelle di Ferriello nella sua qualità di RUP e quanti siano stati spesi per i lavori di spostamento delle condutture idriche; visto però che questi sono lavori propedeutici e necessari indipendentemente dalle dimensioni dell’opera che si vuole realizzare, potrebbero tornare comunque utili anche nell’ipotesi, da noi suggerita, di procedere a costruire un stralcio limitato di loculi proporzionato alle prenotazioni fatte e a un numero ragionevole di nuove prenotazioni in maniera tale che i soldi non vadano perduti e si eviti al Comune una valanga di ricorsi di risarcimento per i danni indotti dall’evidente circonvenzione messa in atto.
La proposta ha riscosso l’interesse del Commissario che la inserirà nell’agenda dell’incontro che dovrà avere a breve con il custode giudiziario e con i tecnici sapendo bene che sia l’uno che gli altri sono, però, interessati al ben più pingue business del progetto integrale.
Intanto è bene non pagare
Ci siamo permessi di suggerire al Commissario di disporre un provvisorio stop ai lavori giusto per il tempo di capire come procedere e siamo convinti che, a tempi non troppo, lunghi ci saranno novità significative; intanto, però, insistiamo nel nostro consiglio di non cacciare più un centesimo e invitiamo i nostri lettori a fare il passaparola perché la notizia arrivi anche a chi non ha l’abitudine di passare in edicola a ritirare L’Altra Marano.
 
A chi invece a maggio andrà a votare suggeriamo di chiedere a quelli che si proporranno per essere  eletti dove cavolo stavano quando il Comune sotto la guida di Cavallo e con il sostegno del PD imbastiva tutto questo maledetto imbroglio.

 

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