18.11.2013 14:51

Gli abusivi al Comune

Gruppo Consiliare

Al Sindaco di Marano

Al Segretario Generale

Sede

p.c. ai capigruppo Consiliari

Marano, 18 novembre 2013

Rep. 13/68

Oggetto: gli abusivi al Comune.

Nella seduta di Consiglio Comunale del 14 c.m. ho chiesto al Sindaco a quale titolo i signori Lino Catuogno, Fabio Sardo, Michele Napolano (solo provvisoriamente assente per ferie matrimoniali) e Anna Sorrentino stazionano stabilmente e quotidianamente nelle stanze del Comune, hanno scrivanie e computers a loro disposizione, svolgono vere e proprie funzioni di staff assumendo ruoli che in alcuni casi sono molto delicati in assenza di un qualunque atto che in una qualche maniera ne giustifichi e ne qualifichi la presenza; in tutta risposta il Capo dell’Amministrazione ha spiegato che si tratta di privati cittadini che occasionalmente transitano al Comune dove a tutti è consentito il libero accesso, che non gli risulta che mettano le mani nei carteggi dell’ente e che eventualmente, qualora fossi a conoscenza di qualche reato, ne dovrei notiziare gli organi giudiziari competenti. Sorvolo per amore di decenza sul fatto che una risposta del genere, data dal Sindaco nella qualità e nella solennità di un Consiglio Comunale, oltre ad offendere il comune senso del pudore e l’intelligenza di chi lo ascolta perché anche le pietre sanno quello che i personaggi sopra menzionati fanno al Comune, mortifica il ruolo di chi la propone e svilisce la dignità del massimo consesso politico al quale nessun Sindaco si può permettere di venire a raccontare frottole e ammannire panzane, ma non posso esimermi dal fare notare alcuni elementi di grave irregolarità che la situazione rileva

  • l’ assenza di una qualunque assegnazione formale di compiti e ruoli rende del tutto abusive le funzioni che i nostri personaggi svolgono e la loro stessa presenza al Comune

  • il millantato credito e i millantati incarichi che al momento non sussistono possono configurare anche reati di rilevanza penale soprattutto quando uno, come il Catuogno, riceve le persone al posto del Sindaco, ne ascolta le confidenze e assume impegni violando apertamente le regole della privacy e carpendo la buona fede degli interlocutori che pensano di parlare con qualcuno del Comune in grado di rispondere degli impegni che assume e di assicurare quella riservatezza che è loro dovuta

 

 

 

  • l’accesso a vari dati sensibili esercitato quotidianamente da parte dell’avvocato Sorrentino non è autorizzato e pertanto non è legittimo

  • la mancanza di una copertura assicurativa espone l’Ente a veri e propri rischi di danno patrimoniale per eventuali danni e possibili azioni di rivalsa

Non meraviglia che il Sindaco non abbia tenuto conto di tutto questo e dei numerosi altri profili di irregolarità e illegittimità che la cosa comporta ma lascia molto perplessi che il Segretario Generale, al quale la assoluta anomalia della situazione non può essere sfuggita, non sia intervenuto presso il capo della Amministrazione suggerendogli la necessità inderogabile di regolarizzare il tutto e indicandogli il percorso.

Con la presente invito formalmente il Sindaco e il Segretario Generale a mettere immediatamente fine a questo grave stato di cose partendo da un immediato invito a questi privati cittadini a rientrare nei ranghi nelle more che si provveda alla eventuale emanazione degli atti necessari.

Con l’occasione, in ossequio alla risposta fornita in Consiglio dal Sindaco, comunico che a partire da subito il sottoscritto e i Consiglieri del Gruppo L’Altra Marano, cominceranno fruire del libero accesso consentito a tutti insediandosi a giorni alterni nelle stanze del Comune contando di trovare qualche scrivania libera e qualche computer disponibile.

Saluti

Mauro Bertini

Consigliere Comunale

 

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