Giovani e politica: una difficile ma possibile convergenza
“Ogni generazione, scrive lo scrittore Erri De Luca, fissa la propria quota di spreco”. Secondo lo scrittore, lo spreco dei giovani di oggi si racchiude tutto sotto la voce “inerzia”.
Il mondo giovanile è lontano dai partiti, dai palazzi e dalle istituzioni o forse, prima ancora, è la politica ad essere distante anni luce dal mondo giovanile. E a nulla valgono le riflessioni di sociologi e politologi sulle cause e le ragioni del fenomeno se poi, quando si arriva al dunque, non c’è mai spazio per le nuove leve nella politica attiva.
Quando allora piccoli spiragli di luce si intravedono, bisogna farsi avanti, bisogna avere coraggio e farsi spazio.
Nonostante la mia giovane età, non ho mai accettato che mi dicessero: “ è inutile che ti applichi tanto si sa, alla fine fanno tutto sempre e solo per i propri interessi”.
E' come se uno dicesse ad un medico, ad uno psicologo, non “curare” il ragazzo che si droga tanto si sa prima o poi ci ricade... No non possiamo guardare tutto ciò che sta accadendo intorno a noi senza far nulla.
Se i politici hanno così ampio spazio, tempo, e mezzi per fare i propri interessi questo è dovuto anche alla poca attenzione, al menefreghismo, al disfattismo, all'assenteismo e mancanza di coraggio da parte dei cittadini e ancor più di noi giovani.
Non posso e non voglio credere che non ci sia via di uscita, che non ci sia un modo per cambiare qualcosa, non tutto, ma qualcosa si può, si deve e solo credendo in ciò che si fa si può sperare di ottenere dei risultati positivi.
Oggi, più di prima, nessuno ti regala niente e nessuno ti spiega niente, sono poche le persone che lungo il percorso della vita si fermano e mettono disposizione le proprie conoscenze ed esperienze. E se a questo si aggiunge che non tutti hanno avuto la possibilità di formarsi da un punto di vista culturale, sempre più ragazzini crescono facendosi portavoce delle poche e talvolta scorrette notizie che ascoltano qua e là.
Sempre più spesso si vive di consuetudini, prassi, convinzioni e più si cresce più queste diventano radicate e diventa più difficile accettare che siano sbagliate.
Allora è giunto il momento di mettersi in gioco, di far sentire la propria voce, di chiedere spiegazioni, di far valere i propri diritti.
Basta lamentarsi e criticare in maniera poco costruttiva.
E sì che manca l’esperienza nei ragazzi, ma l’entusiasmo, la motivazione ed anche e soprattutto la purezza con cui si accostano ai fenomeni, sono doti che mancano ai navigati del mestiere e alla politica farebbe proprio bene una ventata innovativa. Pertanto, grazie al gruppo di impegno politico L'Altra Marano, abbiamo una rubrica tutta per noi, dove dare spazio alle NOSTRE idee, alle NOSTRE riflessioni. Uno spazio gestito da NOI giovani... i futuri amministratori della nostra città e come dico sempre: “...corri e rincorri che prima o poi raccogli!”
Francesca Pace
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