09.12.2013 19:50

9 dicembre 2013 - Oggetto: emendamento al Piano Triennale Opere Pubbliche 2013-2015

Gruppo Consiliare

Al Presidente del Consiglio Comunale

Comune di Marano

p.c. al Segretario Generale

Marano, 9 dicembre 2013

Rep. 13/81

Oggetto: emendamento al Piano Triennale Opere Pubbliche 2013-2015

Il Gruppo Consiliare scrivente propone al Consiglio Comunale convocato per giovedì 12 dicembre il seguente emendamento al Piano Triennale delle Opere Pubbliche

 

Il Consiglio Comunale

Visto

  • che nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche approvato dalla Giunta Comunale con delibera n° 20 del 24 settembre 2013 non è inserito il completamento dell’anello fognario della Collina dei Camaldoli rimasto incompiuto per insufficienza dei finanziamenti dovuta ai maggiori costi intervenuti e alla distrazione di importi operata dal Commissariato Straordinario per l’emergenza rifiuti

Considerato

  • che l’opera eseguita solo per il 70% del progetto e diventata operativa per circa il 30% dello stesso oltre che risolvere il problema igienico sanitario che assilla centinaia di famiglie da tempi immemorabili contribuisce in maniera sostanziale alla salvaguardia dell’assetto idrogeologico del versante maranese della Collina considerato ad alto rischio dalla Commissione Grandi Rischi che ha classificato la zona come la più esposta dopo Sarno

Ritenendo pertanto di assoluta priorità il completamento delle opere che, fra l’altro, non compiendosi vanificherebbe gran parte della spese fin qui sostenuta

 

Emenda il Piano Triennale proposto dalla Giunta Comunale inserendo fra le opere a farsi il completamento dell’anello fognario della Collina e individuando nell’importo di € 4.909.356 previsto per la riqualificazione degli impianti di sollevamento idrico finanziato con il Parco Regionale Progetti la risorsa con la quale sostenere i lavori e impegna l’amministrazione a reperire nuove risorse per la riqualificazione degli impianti che comunque costituiscono un intervento necessario anche se non altrettanto urgente.

In subordine, qualora la diversa destinazione dei fondi non fosse tecnicamente possibile per motivi di natura attinente la stato di avanzamento della pratica, impegna l’amministrazione a recuperare il finanziamento stornando i fondi delle compensazioni ambientali relativamente alle opere affidate al Provveditorato per le quali la progettazione è ancora allo stato di preliminare e utilizzando la parte della devoluzione dei mutui per 1.102.000 destinata all’adeguamento del Liceo Segrè in considerazione sia della minore impellenza sia del fatto che il Liceo è di competenza della Provincia e non del Comune.

 

Saluti

 

 

Mauro Bertini

Consigliere Comunale

 

 

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